Cari amici,

Il Ministero dell’Economia ha pubblicato sul sito internet istituzionale delle FAQ per chiarire alcuni aspetti del Decreto-Legge Cura Italia. La parte di nostro interesse è il percepimento di una forma di sostegno agli agenti di commercio in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria: sì o no?

In proposito, il MEF specifica quanto segue: «Gli agenti di commercio sono esclusi dalla platea dei destinatari dell’articolo 28, che riguarda solo coloro che non siano iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ma rientrano, con tutti gli altri soggetti iscritti alle casse, nelle previsioni dell’articolo 44 che istituisce un Fondo per il reddito di ultima istanza al fine di garantire misure di sostegno al reddito sia per i lavoratori dipendenti che per quelli autonomi» che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività.

Tale fondo, prosegue il MEF, «prevede l’assegnazione di 600 euro a testa. Le platee dei destinatari verranno decise a giorni con un provvedimento di prossima emissione».

Il Ministero del Lavoro dovrà, poi, stabilire modalità di attribuzione e criteri di priorità con uno o più decreti entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge Cura Italia.

Nel frattempo, ATSC si sta attivando su diversi fronti, compresa la presentazione di una proposta di emendamento allo stesso decreto che verrà analizzata nei prossimi giorni.

Siamo a disposizione per qualsiasi informazione.

…con atsc non si è mai soli!!!

 

 

Dott. Franco Damiani

Presidente ATSC

Delegato Assemblea Enasarco

Tutor di facoltà per la Coorte ATSC

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Il Ministero dell’Economia ha pubblicato sul sito internet istituzionale delle FAQ per chiarire alcuni aspetti del Decreto-Legge Cura Italia. La parte di nostro interesse è il percepimento di una forma di sostegno agli agenti di commercio in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria: sì o no?

In proposito, il MEF specifica quanto segue: «Gli agenti di commercio sono esclusi dalla platea dei destinatari dell’articolo 28, che riguarda solo coloro che non siano iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ma rientrano, con tutti gli altri soggetti iscritti alle casse, nelle previsioni dell’articolo 44 che istituisce un Fondo per il reddito di ultima istanza al fine di garantire misure di sostegno al reddito sia per i lavoratori dipendenti che per quelli autonomi» che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività.

Tale fondo, prosegue il MEF, «prevede l’assegnazione di 600 euro a testa. Le platee dei destinatari verranno decise a giorni con un provvedimento di prossima emissione».

Il Ministero del Lavoro dovrà, poi, stabilire modalità di attribuzione e criteri di priorità con uno o più decreti entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge Cura Italia.

Nel frattempo, ATSC si sta attivando su diversi fronti, compresa la presentazione di una proposta di emendamento allo stesso decreto che verrà analizzata nei prossimi giorni.

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