Carissimi,

nella giornata di ieri – 5 giugno 2018 – sono state svolte le elezioni per il rinnovo della Carica del Magnifico Rettore presso l’Università degli Studi di Teramo. I risultati hanno decretato la vittoria del Professor Dino Mastrocola, ordinario di Operazioni unitarie e processi della tecnologia, che rimarrà in carica per sei anni accademici, fino al 2023.

Il manifesto programmatico del nuovo Rettore si concretizza in tre verbi fondamentali, alla base dell’idea progettuale del nuovo sessennio: ideare, progettare e costruire. Una visione d’insieme dell’istituzione Università che comporta la collegialità nella presa delle decisioni e il coinvolgimento delle sue diverse componenti.

In questo quadro, particolare attenzione è stata riservata al consolidamento delle convenzioni didattiche. Il partenariato tra l’Università degli Studi di Teramo e la nostra associazione ATSC – Agenti Teramo Senza Confini ne costituisce un esempio lampante e virtuoso, percependo e intercettando l’esigenza di qualificazione di un’intera categoria. La creazione di un percorso formativo ad hoc, infatti, manifesta l’apertura di un Ateneo aperto e innovativo, non arroccato in una stantia visione dell’istituzione universitaria, in ossequio al Trattato di Lisbona adottato dall’Unione Europea nonché al primo comma dell’articolo 9 della Costituzione italiana – che cita testualmente «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica» senza operare distinzioni di sorta e promuovendo l’alta formazione in tutte le fasce d’età, secondo l’assunto del long life learning.

Le parole del Professor Mastrocola sono emblematiche in questo senso: «Particolare attenzione deve essere riservata all’incremento delle convenzioni didattiche con enti, ordini ed associazioni professionali e coorti adattando, ove possibile, le modalità di offerta didattica alle loro specifiche esigenze. L’incremento del numero degli iscritti derivante dalla convenzione del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con gli Agenti di Commercio è considerevole, grazie anche all’impegno di docenti e personale di questo Corso di Studi (CdS) ed è pertanto necessario portare avanti tale attività (…).

Particolare attenzione va posta anche alle Associazioni e agli Ordini Professionali come, a mero titolo di esempio, Assoenologi e Promotori Finanziari. Infatti, in molti di essi, parte degli iscritti non è laureata, in questo caso l’interesse può essere duplice, in quanto si può ipotizzare sia l’istituzione di un CdS professionalizzante, che secondo la recente normativa richiede requisiti minimi ridotti, sia la possibilità di siglare convenzioni didattiche per diverse nostre Lauree Triennali».

A conclusione dello spoglio mi sono congratulato con il Professor Mastrocola, entrambi entusiasti nell’avanzare lungo il percorso tracciato dal Rettore Luciano D’Amico.

 

Abbiate gioia!!!

Dott. Franco Damiani

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Carissimi,

nella giornata di ieri – 5 giugno 2018 – sono state svolte le elezioni per il rinnovo della Carica del Magnifico Rettore presso l’Università degli Studi di Teramo. I risultati hanno decretato la vittoria del Professor Dino Mastrocola, ordinario di Operazioni unitarie e processi della tecnologia, che rimarrà in carica per sei anni accademici, fino al 2023.

Il manifesto programmatico del nuovo Rettore si concretizza in tre verbi fondamentali, alla base dell’idea progettuale del nuovo sessennio: ideare, progettare e costruire. Una visione d’insieme dell’istituzione Università che comporta la collegialità nella presa delle decisioni e il coinvolgimento delle sue diverse componenti.

In questo quadro, particolare attenzione è stata riservata al consolidamento delle convenzioni didattiche. Il partenariato tra l’Università degli Studi di Teramo e la nostra associazione ATSC – Agenti Teramo Senza Confini ne costituisce un esempio lampante e virtuoso, percependo e intercettando l’esigenza di qualificazione di un’intera categoria. La creazione di un percorso formativo ad hoc, infatti, manifesta l’apertura di un Ateneo aperto e innovativo, non arroccato in una stantia visione dell’istituzione universitaria, in ossequio al Trattato di Lisbona adottato dall’Unione Europea nonché al primo comma dell’articolo 9 della Costituzione italiana – che cita testualmente «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica» senza operare distinzioni di sorta e promuovendo l’alta formazione in tutte le fasce d’età, secondo l’assunto del long life learning.

Le parole del Professor Mastrocola sono emblematiche in questo senso: «Particolare attenzione deve essere riservata all’incremento delle convenzioni didattiche con enti, ordini ed associazioni professionali e coorti adattando, ove possibile, le modalità di offerta didattica alle loro specifiche esigenze. L’incremento del numero degli iscritti derivante dalla convenzione del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con gli Agenti di Commercio è considerevole, grazie anche all’impegno di docenti e personale di questo Corso di Studi (CdS) ed è pertanto necessario portare avanti tale attività (…).

Particolare attenzione va posta anche alle Associazioni e agli Ordini Professionali come, a mero titolo di esempio, Assoenologi e Promotori Finanziari. Infatti, in molti di essi, parte degli iscritti non è laureata, in questo caso l’interesse può essere duplice, in quanto si può ipotizzare sia l’istituzione di un CdS professionalizzante, che secondo la recente normativa richiede requisiti minimi ridotti, sia la possibilità di siglare convenzioni didattiche per diverse nostre Lauree Triennali».

A conclusione dello spoglio mi sono congratulato con il Professor Mastrocola, entrambi entusiasti nell’avanzare lungo il percorso tracciato dal Rettore Luciano D’Amico.

 

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