Ieri nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo si è svolta la 3^ sessione di proclamazione delle lauree per gli iscritti al corso di laurea in Scienze della Comunicazione – Coorte ATSC Altri 20 agenti di commercio e consulenti finanziari hanno conseguito il titolo di Dottore, facendo arrivare la soglia dei laureati iscritti alla Coorte ATSC a 101.

Il Preside della Facoltà di Scienze della comunicazione, Prof. Stefano Traini, ha aperto la cerimonia –  che si è svolta in presenza anche dell’intero corpo docente e del delegato del Magnifico Rettore per la Coorte ATSC, l’Orientamento, Welfare e Placement, Prof. Christian Corsi con i saluti di benvenuto ricordando anche come questo traguardo sia stato reso possibile dalla stretta collaborazione e sinergia instaurata tra l’Unite e l’ATSC, grazie all’idea del Presidente Dott. Franco Damiani.

Ospite d’eccezione della cerimonia è stato il Magnifico Rettore, Prof. Luciano D’Amico, che ha evidenziato come il corso di laurea in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio sia strettamente connesso alle esigenze di una professione, curvando di conseguenza gli insegnamenti.

«Il Ministero della Pubblica Istruzione» – ha proseguito il Magnifico – «ha innovato la normativa sulle lauree, prevedendo anche una particolare premialità per le università che avessero realizzato un progetto di alta formazione delle categorie, nel 2016, anno della terza edizione del corso di laurea per agenti di commercio. La facoltà ha, quindi, anticipato i tempi di circa tre anni, riuscendo ad interpretare gli obiettivi dell’alta formazione in un sistema economico spesso bloccato nelle potenzialità di sviluppo da una difficile risultato che si chiede a chi deve formare le professionalità».

Tutto questo in un paese come l’Italia, penultimo nella classifica europea per numero di laureati, nonostante il sistema sociale e di produzione a cui ci avvicineremo nel futuro prossimo sarà basato prevalentemente sulla conoscenza. «Per questo sono lieto che oggi ci siano i graditissimi ospiti a questa cerimonia, perché questo è il prolungamento non solo di un percorso di un grande impegno di ciascuno dei neo dottori ma di una intera facoltà, che con questa capacità di sperimentazione ha dimostrato di riuscire a precedere anche gli orientamenti del ministero e perché andando in questa direzione si renda un buon servizio non solo a chi si laurea, alla facoltà che laurea ma anche a tutto il sistema paese. Abbiamo bisogno di una professionalità sempre crescente in tutte le professioni e l’esempio che noi portiamo oggi credo che sia tra i migliori in assoluto». Il Rettore ha poi concluso complimentandosi con tutti i neolaureati, «tutta la Coorte, Franco Damiani e con la facoltà che può offrire ancora una volta un risultato straordinariamente importante».

Un altro momento intenso ha riguardato l’intervento di commiato del Dott. Guido Greco, che ha commosso l’aula magna con un discorso sull’intensità del percorso di studi intrapreso con tutti i colleghi e le colleghe, condividendo gioie e sacrifici. «l’elemento umano è la parte più nobile di questa esperienza (…) a volte mi sono sentito appartenere ad una sorta di Casta dopo aver conosciuto persone che ho ammirato profondamente e che mi hanno migliorato, riconoscendo in loro una grinta e una volontà superiori alle mie. (…) Ora che tutto questo è finito, anche io come altri colleghi siamo presi davvero da un vuoto improvviso e da un po’ di nostalgia: che sia insorta la famigerata “Sindrome di Unite”?».

Un vero e proprio Inno alla gioia, riecheggiato nelle note dell’Inno europeo riprodotto durante la cerimonia di laurea, a sigillo della stretta connessione tra i principi ispiratori dell’Unione europea – fede, giustizia, libertà e solidarietà tra i popoli – e del sodalizio instaurato tra ATSC e UNITE.

Congratulazioni per la meta raggiunta a tutti i seguenti neodottori:

  1. Bartenor Alessio, Venezia;
  2. Bettio Christoper, Dolo;
  3. Candelori Carlo, Pineto;
  4. Cattapan Dino, Treviso;
  5. Cucini Furio, Siena;
  6. Destro Giacomo, Osimo;
  7. Di Ludovico Roberta, Teramo;
  8. Gagliardi Gianfranco, Pescara;
  9. Greco Guido, Roma;
  10. Iovino Felice, Nola;
  11. Lubrano Carlo, Napoli;
  12. Pane Andrea, Napoli;
  13. Percili Marco, Ceccano Frosinone;
  14. Pieragnolo Fabio, Bassano Del Grappa;
  15. Pinarelo Virginia, Treviso;
  16. Salutij Riccardo, Treviso;
  17. Sergiusti Riccardo, Treviso;
  18. Spada Emilia, Salerno;
  19. Viola Emanuele, Porto Recanati;
  20. Zizzola Chiara Minna, Treviso.

ATSC – Agenti Teramo Senza Confini

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Il Preside della Facoltà di Scienze della comunicazione, Prof. Stefano Traini, ha aperto la cerimonia –  che si è svolta in presenza anche dell’intero corpo docente e del delegato del Magnifico Rettore per la Coorte ATSC, l’Orientamento, Welfare e Placement, Prof. Christian Corsi con i saluti di benvenuto ricordando anche come questo traguardo sia stato reso possibile dalla stretta collaborazione e sinergia instaurata tra l’Unite e l’ATSC, grazie all’idea del Presidente Dott. Franco Damiani.

Ospite d’eccezione della cerimonia è stato il Magnifico Rettore, Prof. Luciano D’Amico, che ha evidenziato come il corso di laurea in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio sia strettamente connesso alle esigenze di una professione, curvando di conseguenza gli insegnamenti.

«Il Ministero della Pubblica Istruzione» – ha proseguito il Magnifico – «ha innovato la normativa sulle lauree, prevedendo anche una particolare premialità per le università che avessero realizzato un progetto di alta formazione delle categorie, nel 2016, anno della terza edizione del corso di laurea per agenti di commercio. La facoltà ha, quindi, anticipato i tempi di circa tre anni, riuscendo ad interpretare gli obiettivi dell’alta formazione in un sistema economico spesso bloccato nelle potenzialità di sviluppo da una difficile risultato che si chiede a chi deve formare le professionalità».

Tutto questo in un paese come l’Italia, penultimo nella classifica europea per numero di laureati, nonostante il sistema sociale e di produzione a cui ci avvicineremo nel futuro prossimo sarà basato prevalentemente sulla conoscenza. «Per questo sono lieto che oggi ci siano i graditissimi ospiti a questa cerimonia, perché questo è il prolungamento non solo di un percorso di un grande impegno di ciascuno dei neo dottori ma di una intera facoltà, che con questa capacità di sperimentazione ha dimostrato di riuscire a precedere anche gli orientamenti del ministero e perché andando in questa direzione si renda un buon servizio non solo a chi si laurea, alla facoltà che laurea ma anche a tutto il sistema paese. Abbiamo bisogno di una professionalità sempre crescente in tutte le professioni e l’esempio che noi portiamo oggi credo che sia tra i migliori in assoluto». Il Rettore ha poi concluso complimentandosi con tutti i neolaureati, «tutta la Coorte, Franco Damiani e con la facoltà che può offrire ancora una volta un risultato straordinariamente importante».

Un altro momento intenso ha riguardato l’intervento di commiato del Dott. Guido Greco, che ha commosso l’aula magna con un discorso sull’intensità del percorso di studi intrapreso con tutti i colleghi e le colleghe, condividendo gioie e sacrifici. «l’elemento umano è la parte più nobile di questa esperienza (…) a volte mi sono sentito appartenere ad una sorta di Casta dopo aver conosciuto persone che ho ammirato profondamente e che mi hanno migliorato, riconoscendo in loro una grinta e una volontà superiori alle mie. (…) Ora che tutto questo è finito, anche io come altri colleghi siamo presi davvero da un vuoto improvviso e da un po’ di nostalgia: che sia insorta la famigerata “Sindrome di Unite”?».

Un vero e proprio Inno alla gioia, riecheggiato nelle note dell’Inno europeo riprodotto durante la cerimonia di laurea, a sigillo della stretta connessione tra i principi ispiratori dell’Unione europea – fede, giustizia, libertà e solidarietà tra i popoli – e del sodalizio instaurato tra ATSC e UNITE.

Congratulazioni per la meta raggiunta a tutti i seguenti neodottori:

  1. Bartenor Alessio, Venezia;
  2. Bettio Christoper, Dolo;
  3. Candelori Carlo, Pineto;
  4. Cattapan Dino, Treviso;
  5. Cucini Furio, Siena;
  6. Destro Giacomo, Osimo;
  7. Di Ludovico Roberta, Teramo;
  8. Gagliardi Gianfranco, Pescara;
  9. Greco Guido, Roma;
  10. Iovino Felice, Nola;
  11. Lubrano Carlo, Napoli;
  12. Pane Andrea, Napoli;
  13. Percili Marco, Ceccano Frosinone;
  14. Pieragnolo Fabio, Bassano Del Grappa;
  15. Pinarelo Virginia, Treviso;
  16. Salutij Riccardo, Treviso;
  17. Sergiusti Riccardo, Treviso;
  18. Spada Emilia, Salerno;
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