Nel pomeriggio del 28 marzo si è tenuto a Napoli un incontro tra ATSC – Agenti Teramo Senza Confini e ASSARCO, associazione storica per gli agenti di commercio nata nel 1945, al fine di condividere idee e pensieri comuni per il bene e lo sviluppo della categoria.

In qualità di Presidente ATSC sono stato ricevuto dal Dott. Vittorio Mori – Presidente ASSARCO – e dall’intero Consiglio Direttivo, a testimonianza della piena adesione da parte di tutta l’associazione alla necessità di apportare un rinnovamento impattante di pensiero e di impostazione, che sia in grado di superare l’individualismo competitivo dilagante negli agenti di commercio e di mettere al centro le idee di comunità e di cooperazione.

Alla luce del nuovo contesto e delle nuove difficoltà riscontrate nella nostra categoria, in uno scenario di continue discordanze tra associazioni e divergenze tra agenti di commercio, infatti, soltanto l’unione può porsi come elemento di rottura al fine di impostare una visione radicalmente diversa sul piano dei valori. Una rottura, però, che non deve avvenire in maniera dirompente ma seguendo i principi della gentilezza, della correttezza tra colleghi e tra associazioni.

La chiave di volta è costituita dall’alta formazione e dalla formazione continua. Soltanto apprendendo gli elementi di base del marketing, delle tecniche di vendita, della psicologia della comunicazione e del diritto commerciale il professionista può districarsi nelle diverse situazioni e nelle relazioni con i clienti e le aziende, tutelare i propri diritti inalienabili e superare l’individualismo.

La cultura, commerciale in primis, è uno strumento importantissimo per prendere coscienza e conoscenza della propria condizione e della propria forza nel mercato. Il Trattato di Lisbona adottato dall’Unione Europea costituisce un’autorevole fonte in questo senso, delineando la conoscenza come uno degli elementi strategici del futuro prossimo.

Su questa base e secondo questi principi, ho presentato al Consiglio Direttivo ASSARCO il corso di laurea in Scienze della Comunicazione per l’azienda e il commercio, espressamente istituito per gli agenti di commercio ed i consulenti finanziari presso l’Università degli Studi di Teramo. Il progetto è stato accolto con entusiasmo e condiviso dal Presidente e dal Consiglio Direttivo, con la promessa di incontrarci nuovamente per approfondire e promuovere insieme la formazione continua.

Una vera e propria Rivoluzione Gentile, di cui noi stesse associazioni sindacali dobbiamo farci prime promotrici in ragione del ruolo di portavoce della categoria di cui siamo state investite, che diviene ancora più importante a fronte della forte crisi di rappresentanza in atto da anni nei settori del lavoro e d’impresa. In questo contesto dobbiamo porci come punto di riferimento e polo catalizzatore delle esigenze della categoria.

Lo stesso arduo compito spetta agli agenti di commercio ed ai consulenti finanziari, che devono impegnarsi in prima persona nel e per il cambiamento, uscendo dalla dimensione prettamente egocentrica storicamente tipica della nostra professione. L’obiettivo deve essere la condivisione con i colleghi delle esperienze e delle conoscenze per crescere insieme: un lavoro introspettivo fondamentale, nel quale occorre essere coraggiosi e umili per il progresso e il futuro della categoria.

L’incontro tra ATSC e Assarco, due associazioni differenti espressione di altrettante diverse impostazioni, ha voluto condividere proprio questa vision comune: l’innovazione che incontra e integra la tradizione per realizzare “l’anno 0” degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari, con una netta presa di distanza dalla vecchia impostazione individualista.

Dott. Franco Damiani
Presidente ATSC

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In qualità di Presidente ATSC sono stato ricevuto dal Dott. Vittorio Mori – Presidente ASSARCO – e dall’intero Consiglio Direttivo, a testimonianza della piena adesione da parte di tutta l’associazione alla necessità di apportare un rinnovamento impattante di pensiero e di impostazione, che sia in grado di superare l’individualismo competitivo dilagante negli agenti di commercio e di mettere al centro le idee di comunità e di cooperazione.

Alla luce del nuovo contesto e delle nuove difficoltà riscontrate nella nostra categoria, in uno scenario di continue discordanze tra associazioni e divergenze tra agenti di commercio, infatti, soltanto l’unione può porsi come elemento di rottura al fine di impostare una visione radicalmente diversa sul piano dei valori. Una rottura, però, che non deve avvenire in maniera dirompente ma seguendo i principi della gentilezza, della correttezza tra colleghi e tra associazioni.

La chiave di volta è costituita dall’alta formazione e dalla formazione continua. Soltanto apprendendo gli elementi di base del marketing, delle tecniche di vendita, della psicologia della comunicazione e del diritto commerciale il professionista può districarsi nelle diverse situazioni e nelle relazioni con i clienti e le aziende, tutelare i propri diritti inalienabili e superare l’individualismo.

La cultura, commerciale in primis, è uno strumento importantissimo per prendere coscienza e conoscenza della propria condizione e della propria forza nel mercato. Il Trattato di Lisbona adottato dall’Unione Europea costituisce un’autorevole fonte in questo senso, delineando la conoscenza come uno degli elementi strategici del futuro prossimo.

Su questa base e secondo questi principi, ho presentato al Consiglio Direttivo ASSARCO il corso di laurea in Scienze della Comunicazione per l’azienda e il commercio, espressamente istituito per gli agenti di commercio ed i consulenti finanziari presso l’Università degli Studi di Teramo. Il progetto è stato accolto con entusiasmo e condiviso dal Presidente e dal Consiglio Direttivo, con la promessa di incontrarci nuovamente per approfondire e promuovere insieme la formazione continua.

Una vera e propria Rivoluzione Gentile, di cui noi stesse associazioni sindacali dobbiamo farci prime promotrici in ragione del ruolo di portavoce della categoria di cui siamo state investite, che diviene ancora più importante a fronte della forte crisi di rappresentanza in atto da anni nei settori del lavoro e d’impresa. In questo contesto dobbiamo porci come punto di riferimento e polo catalizzatore delle esigenze della categoria.

Lo stesso arduo compito spetta agli agenti di commercio ed ai consulenti finanziari, che devono impegnarsi in prima persona nel e per il cambiamento, uscendo dalla dimensione prettamente egocentrica storicamente tipica della nostra professione. L’obiettivo deve essere la condivisione con i colleghi delle esperienze e delle conoscenze per crescere insieme: un lavoro introspettivo fondamentale, nel quale occorre essere coraggiosi e umili per il progresso e il futuro della categoria.

L’incontro tra ATSC e Assarco, due associazioni differenti espressione di altrettante diverse impostazioni, ha voluto condividere proprio questa vision comune: l’innovazione che incontra e integra la tradizione per realizzare “l’anno 0” degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari, con una netta presa di distanza dalla vecchia impostazione individualista.

Dott. Franco Damiani
Presidente ATSC

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