Il 26 febbraio è stato approvato il budget per le prestazioni assistenziali Enasarco pari a euro 22.204.000, di cui euro 7.834.000 destinati alla polizza assicurativa agenti. Dei restanti euro 14.370.000, sono stati messi a budget come erogazione straordinaria, ivi ricompresa l’emergenza sanitaria a causa del coronavirus, euro 2.070.000.

A fronte di tali positivi segnali, tuttavia, mi ritrovo a dover manifestare il mio forte disaccordo per il taglio drastico apportato al fondo destinato al contributo per la formazione degli agenti: 250.000 euro – invece dei 500.000 dello scorso anno, con possibilità di aumento fino a 1.000.000 – vincolati addirittura a dei requisiti restrittivi mai previsti prima. Come se non bastasse, una cospicua somma pari a euro 1 milione e 250 mila è stata stanziata per il contributo acquisto/noleggio auto.

Trattasi di uno scandalo senza precedenti!!! Porto alla vostra attenzione che la promozione della formazione risponde all’assunto del long life learning, in ossequio al Trattato di Lisbona adottato dall’Unione Europea nonché al primo comma dell’articolo 9 della Costituzione italiana – che cita testualmente «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica» senza operare distinzioni di sorta e promuovendo la formazione.

Oltre a ciò, lo stesso Statuto Enasarco all’articolo 2 – Scopi istituzionali, comma 1, punto b), cita testualmente che la Fondazione provvede senza fini di lucro «alla formazione, alla qualificazione professionale, (…) in favore degli iscritti».

Si incentiva a comprare macchine lussuose a scapito della formazione. In questo modo, si continua a perpetuare l’immagine stantia dell’agente di commercio con orologi e macchinoni.

Purtroppo, questo significa che in una campagna elettorale molti, invece di avere a cuore il futuro della categoria, tengono alla poltrona. Mentre la categoria deve essere qualificata, altrimenti cosa andremo ad amministrare? Dato che ogni anno si verifica un’emorragia di iscritti pari a circa 4.000 unità. Solo la qualificazione nobilita l’agente e fornisce le soft skills necessarie a rendersi e mantenersi competitivi sul mercato. La conoscenza, e quindi il sapere, è parte integrante ed antecedente logico del saper fare.

La formazione dovrebbe essere obbligatoria per la nostra categoria, uno strumento fondamentale per affrontare il proprio futuro professionale! Per questo riteniamo che debba essere una risorsa facilmente accessibile e non ristrettivache scoraggia invece di incentivare. È una vera e propria miopia organizzativa del CDA Enasarco, simile al caso degli abitanti dell’Isola di Pasqua che, per trasportare le statue di argilla (Moai) a riva, abbatterono tutte le piante per usarle come binari su cui far scorrere i monoliti. Così, l’isola venne progressivamente disboscata, procurando il venir meno dei frutti e della fauna che viveva nella vegetazione, trasformandola in una landa arida e desolata.

Allo stesso modo, il CDA rischia di non tenere in debita considerazione gli elementi di sfondo che consentono di avere una visione d’insieme lungimirante, concentrandosi solo sugli elementi che danno sicurezza nel presente e non interrogandosi sul futuro.

Dobbiamo invertire questa rotta. ATSC si batterà affinché la formazione venga riportata al primo posto nell’elenco delle priorità. ATSC mette da sempre prima gli agenti!

Ancora più assurda la situazione riguardante gli iscritti che nel 2019 hanno presentato domande per l’erogazione di un contributo di cui tuttavia non hanno potuto godere a causa dell’esaurimento del budget messo a disposizione. Per tali agenti è stato prevista la possibilità di ricevere questo contributo soltanto se in possesso dei requisiti stabiliti nel programma delle prestazioni integrative che si riferisce all’anno 2020. Questa soluzione è stata infatti adottata per soddisfare, per la maggior parte, le richieste di contributo auto, a discapito delle risorse previste per il 2020 e di altre prestazioni socialmente utili quali, ad esempio, prevedere un’assistenza per gli agenti che perdono il mandato e si ritrovano senza lavoro.

Siamo passati da un bilancio 2011 per contributi di assistenza pari a euro 56.193.069,64 euro ad un budget previsionale 2020 per la stessa voce pari a euro 142.795.604. Quindi con una buona gestione, dovrebbe essere non penalizzato ma aumentato il fondo per le prestazioni di assistenza, soprattutto in questo momento epocale.

Un’altra dimostrazione di un CDA che non ha una vision per gli agenti di commercio ed i consulenti finanziari ma forse una sola una mission…

 

 

Dott. Franco Damiani
Presidente ATSC
Delegato Assemblea Enasarco

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Il 26 febbraio è stato approvato il budget per le prestazioni assistenziali Enasarco pari a euro 22.204.000, di cui euro 7.834.000 destinati alla polizza assicurativa agenti. Dei restanti euro 14.370.000, sono stati messi a budget come erogazione straordinaria, ivi ricompresa l’emergenza sanitaria a causa del coronavirus, euro 2.070.000.

A fronte di tali positivi segnali, tuttavia, mi ritrovo a dover manifestare il mio forte disaccordo per il taglio drastico apportato al fondo destinato al contributo per la formazione degli agenti: 250.000 euro – invece dei 500.000 dello scorso anno, con possibilità di aumento fino a 1.000.000 – vincolati addirittura a dei requisiti restrittivi mai previsti prima. Come se non bastasse, una cospicua somma pari a euro 1 milione e 250 mila è stata stanziata per il contributo acquisto/noleggio auto.

Trattasi di uno scandalo senza precedenti!!! Porto alla vostra attenzione che la promozione della formazione risponde all’assunto del long life learning, in ossequio al Trattato di Lisbona adottato dall’Unione Europea nonché al primo comma dell’articolo 9 della Costituzione italiana – che cita testualmente «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica» senza operare distinzioni di sorta e promuovendo la formazione.

Oltre a ciò, lo stesso Statuto Enasarco all’articolo 2 – Scopi istituzionali, comma 1, punto b), cita testualmente che la Fondazione provvede senza fini di lucro «alla formazione, alla qualificazione professionale, (…) in favore degli iscritti».

Si incentiva a comprare macchine lussuose a scapito della formazione. In questo modo, si continua a perpetuare l’immagine stantia dell’agente di commercio con orologi e macchinoni.

Purtroppo, questo significa che in una campagna elettorale molti, invece di avere a cuore il futuro della categoria, tengono alla poltrona. Mentre la categoria deve essere qualificata, altrimenti cosa andremo ad amministrare? Dato che ogni anno si verifica un’emorragia di iscritti pari a circa 4.000 unità. Solo la qualificazione nobilita l’agente e fornisce le soft skills necessarie a rendersi e mantenersi competitivi sul mercato. La conoscenza, e quindi il sapere, è parte integrante ed antecedente logico del saper fare.

La formazione dovrebbe essere obbligatoria per la nostra categoria, uno strumento fondamentale per affrontare il proprio futuro professionale! Per questo riteniamo che debba essere una risorsa facilmente accessibile e non ristrettivache scoraggia invece di incentivare. È una vera e propria miopia organizzativa del CDA Enasarco, simile al caso degli abitanti dell’Isola di Pasqua che, per trasportare le statue di argilla (Moai) a riva, abbatterono tutte le piante per usarle come binari su cui far scorrere i monoliti. Così, l’isola venne progressivamente disboscata, procurando il venir meno dei frutti e della fauna che viveva nella vegetazione, trasformandola in una landa arida e desolata.

Allo stesso modo, il CDA rischia di non tenere in debita considerazione gli elementi di sfondo che consentono di avere una visione d’insieme lungimirante, concentrandosi solo sugli elementi che danno sicurezza nel presente e non interrogandosi sul futuro.

Dobbiamo invertire questa rotta. ATSC si batterà affinché la formazione venga riportata al primo posto nell’elenco delle priorità. ATSC mette da sempre prima gli agenti!

Ancora più assurda la situazione riguardante gli iscritti che nel 2019 hanno presentato domande per l’erogazione di un contributo di cui tuttavia non hanno potuto godere a causa dell’esaurimento del budget messo a disposizione. Per tali agenti è stato prevista la possibilità di ricevere questo contributo soltanto se in possesso dei requisiti stabiliti nel programma delle prestazioni integrative che si riferisce all’anno 2020. Questa soluzione è stata infatti adottata per soddisfare, per la maggior parte, le richieste di contributo auto, a discapito delle risorse previste per il 2020 e di altre prestazioni socialmente utili quali, ad esempio, prevedere un’assistenza per gli agenti che perdono il mandato e si ritrovano senza lavoro.

Siamo passati da un bilancio 2011 per contributi di assistenza pari a euro 56.193.069,64 euro ad un budget previsionale 2020 per la stessa voce pari a euro 142.795.604. Quindi con una buona gestione, dovrebbe essere non penalizzato ma aumentato il fondo per le prestazioni di assistenza, soprattutto in questo momento epocale.

Un’altra dimostrazione di un CDA che non ha una vision per gli agenti di commercio ed i consulenti finanziari ma forse una sola una mission…

 

 

Dott. Franco Damiani
Presidente ATSC
Delegato Assemblea Enasarco

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