Cari colleghi,

in qualità di Delegato dell’Assemblea Enasarco, desidero informarVi che è stato approvato, in data 16 aprile, il Bilancio consuntivo 2018 della Fondazione, anche con il mio voto favorevole.

Uno dei dati positivi riguarda la crescita delle nuove iscrizioni registrate nell’anno 2018 presso l’ente Enasarco, pari a 11.158 unità. Il numero dei cessati, invece, corrisponde a 4.972 unità. Il differenziale tra attivi e cessati equivale, quindi, a + 6186 unità. Di contro, gli iscritti attivi al fondo Previdenza che hanno versato i contributi nel 2018 risultano essere 228.100, con un differenziale rispetto al 2017 pari a – 4.804 unità.

Di conseguenza, malgrado il confronto tra il numero dei nuovi iscritti e il numero dei cessati evidenzi un risultato positivo, gli iscritti attivi che hanno effettuato un versamento contributivo nell’anno 2018 sono sensibilmente diminuiti.

L’interpretazione che la nostra associazione ATSC esprime in base all’analisi di tali dati è strettamente legata all’evasione contributiva. Dal bilancio consuntivo risulta, infatti, che nel corso dell’anno 2018 sono stati effettuati 3.852 accertamenti ispettivi da parte della Fondazione Enasarco, che hanno rilevato una percentuale di irregolarità pari al 91.35% e un volume evaso accertato complessivo di euro 63.272.293,75. Tale importo registra un aumento elusivo del 16,7% rispetto al 2017 e – secondo un’indagine condotta da ATSC – un aumento dei contratti inquadranti la forza vendita nella figura totalmente impropria e illegittima del “procacciatore d’affari”. Non esiste nessun riferimento normativo specifico per tale “etichetta”: lo stesso codice civile ne è privo. Le ricadute del mancato riconoscimento della professione dell’agente di commercio in questo senso riguardano l’impossibilità di percepire le indennità e i versamenti contributivi per l’attività lavorativa svolta, a danno non soltanto dell’agente interessato ma di tutta la categoria.

In considerazione di quanto sopra asserito, consigliamo a tutti gli agenti di commercio e consulenti finanziari di monitorare costantemente i versamenti contributivi a carico delle aziende rappresentate, al fine di non perdere le ritenute Enasarco che le aziende comunque applicano nelle fatture provvigioni, anche in ragione del periodo di prescrizione oltre il quale i contributi non versati non possono essere recuperati.

L’azione di vigilanza e di segnalazione che ognuno di Voi esercita su questo versante è fondamentale, poiché il controllo ispettivo Enasarco, seppur efficientissimo, non riesce a scovare tutto il sommerso.

La nostra associazione ATSC è a disposizione per effettuare un check-up della Vostra posizione al fine di curare e tutelare gli interessi dei nostri associati, in modo da non avere sorprese all’atto della richiesta del pensionamento. Potete contattarci al n. 085-8025310oppure inviarci una mail all’indirizzo info@atsc.info.

Malgrado l’amara constatazione, occorre evidenziare che il bilancio consuntivo Enasarco 2018 riporta molti dati positivi, a cominciare dall’avanzo economico pari a 141 milioni di euro e dalla crescita del patrimonio Enasarco per oltre 7,5 miliardi. Il risultato più importante è rappresentato dal saldo della gestione previdenziale con +57 milioni di euro. Il rendimento lordo del patrimonio finanziario, nel 2018, è stato del 2,2% nonostante le turbolenze dei mercati finanziari di fine anno. Infine, sono state dismesse oltre 323 unità immobiliari, per un valore di bilancio pari a circa 48 milioni di euro, con una plusvalenza realizzata sulle vendite pari a 17 milioni.

La Fondazione Enasarco nel 2018 ha, inoltre, erogato n. 128.711 prestazioni IVS (Invalidità, Vecchiaia e pensione ai Superstiti) per una spesa complessiva di circa 988 milioni di euro, per una pensione di vecchiaia media di euro 9.296.

In conclusione, come già comunicato con alcune nostre precedenti newsletter, oltre a un bilancio sempre positivo, l’esperienza dei miei tre anni di mandato come Delegato è totalmente positiva, in considerazione dell’inserimento da parte della Fondazione di nuove e innovative forme di sostegno ai propri iscritti, anche grazie ai nostri input. Posso affermare che l’Enasarco è l’ente previdenziale complementare con il miglior sistema di welfare, ruolo riconosciuto anche dalle stesse istituzioni.

…con ATSC non si è mai soli!!!

 

Dott. Franco Damiani
Delegato Assemblea Enasarco
Presidente ATSC

 

 

Fonte Enasarco

 

Fonte ATSC

 

 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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in qualità di Delegato dell’Assemblea Enasarco, desidero informarVi che è stato approvato, in data 16 aprile, il Bilancio consuntivo 2018 della Fondazione, anche con il mio voto favorevole.

Uno dei dati positivi riguarda la crescita delle nuove iscrizioni registrate nell’anno 2018 presso l’ente Enasarco, pari a 11.158 unità. Il numero dei cessati, invece, corrisponde a 4.972 unità. Il differenziale tra attivi e cessati equivale, quindi, a + 6186 unità. Di contro, gli iscritti attivi al fondo Previdenza che hanno versato i contributi nel 2018 risultano essere 228.100, con un differenziale rispetto al 2017 pari a – 4.804 unità.

Di conseguenza, malgrado il confronto tra il numero dei nuovi iscritti e il numero dei cessati evidenzi un risultato positivo, gli iscritti attivi che hanno effettuato un versamento contributivo nell’anno 2018 sono sensibilmente diminuiti.

L’interpretazione che la nostra associazione ATSC esprime in base all’analisi di tali dati è strettamente legata all’evasione contributiva. Dal bilancio consuntivo risulta, infatti, che nel corso dell’anno 2018 sono stati effettuati 3.852 accertamenti ispettivi da parte della Fondazione Enasarco, che hanno rilevato una percentuale di irregolarità pari al 91.35% e un volume evaso accertato complessivo di euro 63.272.293,75. Tale importo registra un aumento elusivo del 16,7% rispetto al 2017 e – secondo un’indagine condotta da ATSC – un aumento dei contratti inquadranti la forza vendita nella figura totalmente impropria e illegittima del “procacciatore d’affari”. Non esiste nessun riferimento normativo specifico per tale “etichetta”: lo stesso codice civile ne è privo. Le ricadute del mancato riconoscimento della professione dell’agente di commercio in questo senso riguardano l’impossibilità di percepire le indennità e i versamenti contributivi per l’attività lavorativa svolta, a danno non soltanto dell’agente interessato ma di tutta la categoria.

In considerazione di quanto sopra asserito, consigliamo a tutti gli agenti di commercio e consulenti finanziari di monitorare costantemente i versamenti contributivi a carico delle aziende rappresentate, al fine di non perdere le ritenute Enasarco che le aziende comunque applicano nelle fatture provvigioni, anche in ragione del periodo di prescrizione oltre il quale i contributi non versati non possono essere recuperati.

L’azione di vigilanza e di segnalazione che ognuno di Voi esercita su questo versante è fondamentale, poiché il controllo ispettivo Enasarco, seppur efficientissimo, non riesce a scovare tutto il sommerso.

La nostra associazione ATSC è a disposizione per effettuare un check-up della Vostra posizione al fine di curare e tutelare gli interessi dei nostri associati, in modo da non avere sorprese all’atto della richiesta del pensionamento. Potete contattarci al n. 085-8025310oppure inviarci una mail all’indirizzo info@atsc.info.

Malgrado l’amara constatazione, occorre evidenziare che il bilancio consuntivo Enasarco 2018 riporta molti dati positivi, a cominciare dall’avanzo economico pari a 141 milioni di euro e dalla crescita del patrimonio Enasarco per oltre 7,5 miliardi. Il risultato più importante è rappresentato dal saldo della gestione previdenziale con +57 milioni di euro. Il rendimento lordo del patrimonio finanziario, nel 2018, è stato del 2,2% nonostante le turbolenze dei mercati finanziari di fine anno. Infine, sono state dismesse oltre 323 unità immobiliari, per un valore di bilancio pari a circa 48 milioni di euro, con una plusvalenza realizzata sulle vendite pari a 17 milioni.

La Fondazione Enasarco nel 2018 ha, inoltre, erogato n. 128.711 prestazioni IVS (Invalidità, Vecchiaia e pensione ai Superstiti) per una spesa complessiva di circa 988 milioni di euro, per una pensione di vecchiaia media di euro 9.296.

In conclusione, come già comunicato con alcune nostre precedenti newsletter, oltre a un bilancio sempre positivo, l’esperienza dei miei tre anni di mandato come Delegato è totalmente positiva, in considerazione dell’inserimento da parte della Fondazione di nuove e innovative forme di sostegno ai propri iscritti, anche grazie ai nostri input. Posso affermare che l’Enasarco è l’ente previdenziale complementare con il miglior sistema di welfare, ruolo riconosciuto anche dalle stesse istituzioni.

…con ATSC non si è mai soli!!!

 

Dott. Franco Damiani
Delegato Assemblea Enasarco
Presidente ATSC

 

 

Fonte Enasarco

 

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