Boom di iscritti al corso di laurea in Comunicazione per l’azienda e il commercio, nato dalla collaborazione fra l’Università di Teramo e l’Atsc (Agenti Teramo Senza Confini). Una delegazione dell’associazione, guidata da Franco Damiani si è recata negli uffici del rettorato per cosegnare un blocco di 145 iscrizioni, ricevute dal rettore Luciano D’Amico insieme ai docenti Christian Corsi e Stefano Traini, preside della facoltà di Scienze della Comunicazione.
Da quando è stato fondato sei anni fa il corso di laurea ha avuto 737 iscritti, provenienti da ogni regione d’Italia, di cui 116 già laureati e 43 prossimi alla laurea nella sessione del 18 ottobre. «Parallelamente al valore del corso altamente professionalizzante», ha sottolineato Damiani, «l’indirizzo di laurea dedicato agli agenti di commercio e in attività finanziaria sta diventando un progetto pro-sociale, in quanto sottolinea il ruolo strategico della formazione per lo sviluppo del lavoro. Sono sempre di più, infatti, gli agenti e non solo, che vi si avvicinano per favorire il percorso di reintegrazione nel mondo del lavoro».
Boom di iscritti al corso di laurea in Comunicazione per l’azienda e il commercio, nato dalla collaborazione fra l’Università di Teramo e l’Atsc (Agenti Teramo Senza Confini). Una delegazione dell’associazione, guidata da Franco Damiani si è recata negli uffici del rettorato per cosegnare un blocco di 145 iscrizioni, ricevute dal rettore Luciano D’Amico insieme ai docenti Christian Corsi e Stefano Traini, preside della facoltà di Scienze della Comunicazione.
Da quando è stato fondato sei anni fa il corso di laurea ha avuto 737 iscritti, provenienti da ogni regione d’Italia, di cui 116 già laureati e 43 prossimi alla laurea nella sessione del 18 ottobre. «Parallelamente al valore del corso altamente professionalizzante», ha sottolineato Damiani, «l’indirizzo di laurea dedicato agli agenti di commercio e in attività finanziaria sta diventando un progetto pro-sociale, in quanto sottolinea il ruolo strategico della formazione per lo sviluppo del lavoro. Sono sempre di più, infatti, gli agenti e non solo, che vi si avvicinano per favorire il percorso di reintegrazione nel mondo del lavoro».