Uno degli obiettivi del PNRR è rendere le economie e le società europee più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità delle transizioni ecologica e digitale. In questo contesto, una delle iniziative da implementare è l’innalzamento delle competenze della popolazione soprattutto dal punto di vista digitale. L’Italia, infatti, si colloca al ventesimo posto su 27 stati membri dell’Unione Europea per il livello di digitalizzazione. Il dato peggiore è costituito proprio dal possesso delle abilità informatiche di base e avanzate del capitale umano, in riferimento al quale il nostro paese ha riportato un punteggio DESI 2021 pari a 35,1 contro la media EU 47,1.

Parte delle azioni indicate dallo stesso PNRR riguarda, in secondo luogo, la promozione della personalizzazione degli interventi formativi allo scopo di soddisfare fabbisogni trasversali e digitali tipici della società non solo del domani ma dell’oggi. Una formazione che non deve essere, quindi, generica ma sempre più personalizzata e coadiuvata da strumenti digitali.

Questa esigenza coinvolge anche la categoria degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari, che non possono fare a meno di affrontare le transizioni e per i quali ATSC si pone come guida nel cambiamento. Anzi, il loro ruolo di intermediari li colloca in una posizione primaria nell’affrontare le sfide, rendendo necessario il cambio di paradigma formativo di riferimento, che deve essere il risultato di una contaminazione tra tecnologia e umanesimo. Gli studi umanistici sono infatti necessari per sviluppare il pensiero critico e la curiosità, su cui dovrà essere innestato l’insegnamento di materie in evoluzione.

«Per realizzare questo ambizioso progetto», commenta il Presidente ATSC, Dott. Franco Damiani, «siamo in contatto con la piattaforma di innovazione più grande d’Europa con la quale stiamo progettando l’implementazione di una formazione tridimensionale caratterizzata dall’assenza di distrazioni e dal restringimento del tempo di apprendimento si restringe da 4 ore a 15 minuti. Abbiamo iniziato il nostro percorso all’Università degli studi di Teramo con il sostegno della Fondazione Enasarco, di cui i 20 agenti laureati oggi – insieme ai 530 già laureati – costituiscono gli ambasciatori, ma vogliamo generare generare nuovi talenti anche nel metaverso, ponendoci non come il solito sindacato che lotta contro tutti ma come un’associazione innovativa, creando un percorso di crescita comune che parte dallo scopo e va verso una nuova visione travalicante il mero profitto».

Condividi questo articolo sulla tua piattaforma preferita!

Articoli recenti

Uno degli obiettivi del PNRR è rendere le economie e le società europee più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità delle transizioni ecologica e digitale. In questo contesto, una delle iniziative da implementare è l’innalzamento delle competenze della popolazione soprattutto dal punto di vista digitale. L’Italia, infatti, si colloca al ventesimo posto su 27 stati membri dell’Unione Europea per il livello di digitalizzazione. Il dato peggiore è costituito proprio dal possesso delle abilità informatiche di base e avanzate del capitale umano, in riferimento al quale il nostro paese ha riportato un punteggio DESI 2021 pari a 35,1 contro la media EU 47,1.

Parte delle azioni indicate dallo stesso PNRR riguarda, in secondo luogo, la promozione della personalizzazione degli interventi formativi allo scopo di soddisfare fabbisogni trasversali e digitali tipici della società non solo del domani ma dell’oggi. Una formazione che non deve essere, quindi, generica ma sempre più personalizzata e coadiuvata da strumenti digitali.

Questa esigenza coinvolge anche la categoria degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari, che non possono fare a meno di affrontare le transizioni e per i quali ATSC si pone come guida nel cambiamento. Anzi, il loro ruolo di intermediari li colloca in una posizione primaria nell’affrontare le sfide, rendendo necessario il cambio di paradigma formativo di riferimento, che deve essere il risultato di una contaminazione tra tecnologia e umanesimo. Gli studi umanistici sono infatti necessari per sviluppare il pensiero critico e la curiosità, su cui dovrà essere innestato l’insegnamento di materie in evoluzione.

«Per realizzare questo ambizioso progetto», commenta il Presidente ATSC, Dott. Franco Damiani, «siamo in contatto con la piattaforma di innovazione più grande d’Europa con la quale stiamo progettando l’implementazione di una formazione tridimensionale caratterizzata dall’assenza di distrazioni e dal restringimento del tempo di apprendimento si restringe da 4 ore a 15 minuti. Abbiamo iniziato il nostro percorso all’Università degli studi di Teramo con il sostegno della Fondazione Enasarco, di cui i 20 agenti laureati oggi – insieme ai 530 già laureati – costituiscono gli ambasciatori, ma vogliamo generare generare nuovi talenti anche nel metaverso, ponendoci non come il solito sindacato che lotta contro tutti ma come un’associazione innovativa, creando un percorso di crescita comune che parte dallo scopo e va verso una nuova visione travalicante il mero profitto».

Condividi questo articolo sulla tua piattaforma preferita!

Articoli recenti