Si è tenuto a Teramo, il 23 e il 24 giugno 2017, la prima edizione del corso di aggiornamento professionale L’agente comunicatore, l’arte di persuadere e gestire la relazione col cliente. Il corso è stato focalizzato sui concetti, i principi e le tecniche di comunicazione, persuasione e gestione della relazione, nonché sull’acquisizione delle relative abilità con appositi training.

I corsisti hanno potuto usufruire del rimborso del 50% del costo del corso da parte della Fondazione Enasarco, che ha stanziato un fondo destinato alla contribuzione per la formazione degli agenti.

Il docente dell’Università degli Studi di Teramo che ha tenuto il corso, il Professor Parisio Di Giovanni, ha redatto un resoconto del corso stesso sulla base di un questionario di customer satisfation sottoposto a tutti i partecipanti. Di seguito riportiamo il contenuto del riesame:

«Dai questionati somministrati a fine corso, le valutazioni dei partecipanti risultano positive. La valutazione globale del corso, in scala da 1 a 5, ha ottenuto un punteggio medio di 4.54, pari a 90.83, superiore al parametro di riferimento di 80. I vari parametri valutati, relativi a obiettivi, didattica, organizzazione, ricadute professionali hanno ottenuto punteggi che oscillano tra 4.54 (90.83) e 4.79 (95.83).

Interessante il fatto che gli allievi, messi a valutare specifici aspetti del corso, più tangibili, hanno espresso giudizi ancora migliori rispetto a quelli della valutazione globale. Il numero degli allievi è stato valutato adeguato al 100% dei partecipanti. Per quanto riguarda la durata l’8735% l’ha ritenuta adeguata, mentre il 12.5 ha avvertito l’esigenza di maggior tempo vista la complessità e la difficoltà dei temi trattati.

La buona riuscita del corso si evince dal fatto che gli allievi hanno frequentato assiduamente e hanno partecipato con vivo interesse, specie ai momenti di discussione e esercitazione. Si sono impegnati, poi, anche spontaneamente, in un lavoro di trasfer, sforzandosi di calare costantemente le conoscenze nella loro esperienza quotidiana.

Nel complesso, tutto fa pensare che il corso meriti di essere riproposto. Al fine di migliorarlo, può convenire porsi il problema del rapporto tempi-tempo. A riguardo vie percorribili sono cervare di rendere più intensiva la didattica con appositi espedienti e supporti, come concentrarsi maggiormente sui temi più rilevanti e a maggior ricaduta professionale. Le indicazioni dei partecipanti circa i temi di maggior interesse, come pure i riscontri avuti in aula, sono di aiuto per una futura taratura».

 

…con ATSC non si è mai soli!!!

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I corsisti hanno potuto usufruire del rimborso del 50% del costo del corso da parte della Fondazione Enasarco, che ha stanziato un fondo destinato alla contribuzione per la formazione degli agenti.

Il docente dell’Università degli Studi di Teramo che ha tenuto il corso, il Professor Parisio Di Giovanni, ha redatto un resoconto del corso stesso sulla base di un questionario di customer satisfation sottoposto a tutti i partecipanti. Di seguito riportiamo il contenuto del riesame:

«Dai questionati somministrati a fine corso, le valutazioni dei partecipanti risultano positive. La valutazione globale del corso, in scala da 1 a 5, ha ottenuto un punteggio medio di 4.54, pari a 90.83, superiore al parametro di riferimento di 80. I vari parametri valutati, relativi a obiettivi, didattica, organizzazione, ricadute professionali hanno ottenuto punteggi che oscillano tra 4.54 (90.83) e 4.79 (95.83).

Interessante il fatto che gli allievi, messi a valutare specifici aspetti del corso, più tangibili, hanno espresso giudizi ancora migliori rispetto a quelli della valutazione globale. Il numero degli allievi è stato valutato adeguato al 100% dei partecipanti. Per quanto riguarda la durata l’8735% l’ha ritenuta adeguata, mentre il 12.5 ha avvertito l’esigenza di maggior tempo vista la complessità e la difficoltà dei temi trattati.

La buona riuscita del corso si evince dal fatto che gli allievi hanno frequentato assiduamente e hanno partecipato con vivo interesse, specie ai momenti di discussione e esercitazione. Si sono impegnati, poi, anche spontaneamente, in un lavoro di trasfer, sforzandosi di calare costantemente le conoscenze nella loro esperienza quotidiana.

Nel complesso, tutto fa pensare che il corso meriti di essere riproposto. Al fine di migliorarlo, può convenire porsi il problema del rapporto tempi-tempo. A riguardo vie percorribili sono cervare di rendere più intensiva la didattica con appositi espedienti e supporti, come concentrarsi maggiormente sui temi più rilevanti e a maggior ricaduta professionale. Le indicazioni dei partecipanti circa i temi di maggior interesse, come pure i riscontri avuti in aula, sono di aiuto per una futura taratura».

 

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