Cari colleghi,
abbiamo comunicato con nostra newsletter del 1 agosto 2014 la dichiarazione del Presidente Enasarco Brunetto Boco i “nuovi metodi e criteri per eleggere i membri del CDA Enasarco,

NEWSLETTER DEL 1 AGOSTO 2014

è nostra intento continuare a condividere le nostre acquisizioni di nozioni.

Qui di seguito vi riportiamo un articolo del Sole 24 Ore dove viene riportato cosa cambia in Enasarco.

Fonte IL SOLE 24 ORE 3 ottobre 2014

Enasarco cambia lo statuto ecco le novità su elezioni, controlli e investimenti

In particolare viene riportato la bozza del nuovo Statuto della Fondazione Enasarco del 30 settembre 2014.

STATUTO DELLA FONDAZIONE ENASARCO BOZZA 30 SETTEMBRE 2014

Ci sono tante novità nei 45 articoli del nuovo statuto di Enasarco, la Cassa di previdenza di agenti di commercio e promotori finanziari (250mila iscritti e 6,7 miliardi di euro di attivi).

Nella bozza confidenziale (vedi allegato) di cui il Sole24Ore è venuto in possesso, ci sono due indicazioni importanti: l`introduzione di un organismo elettivo come l`assemblea di delegati; il secondo tema chiave è invece relativo ai severi criteri di investimento e al controllo del patrimonio.

Elettorato attivo e passivo
Sul primo punto, quello delle elezioni, c`erano stati annunci dei vertici Enasarco già in luglio: è la prima volta infatti che gli iscritti all`ente possono eleggere direttamente i propri rappresentanti in consiglio d`amministrazione attraverso un`assemblea.

Sull`elettorato attivo non ci sono limitazione o condizioni che invece ritroviamo nell`elettorato passivo: nell`articolo 4, infatti, viene evidenziato che le liste di candidati possono essere presentate dalle “associazioni di categoria che abbiano negoziato e sottoscritto gli accordi economici collettivi e successivamente abbiano negoziato e sottoscritto con la fondazione Enasarco la convenzione per la gestione dell`indennità di scioglimento (Firr)”.

In sostanza sono le stesse associazioni che hanno già i loro rappresentanti nell`attuale cda Enasarco. E gli altri? Potranno presentare le liste “mediante sottoscrizione da parte almeno del 5% dei soggetti provvisti di elettorato attivo”.

Quindi associazioni come quella dei promotori finanziari (Anasf), per presentare i propri candidati dovranno far firmare il documento ad almeno 12.500 iscritti Enasarco. Qualcuno, a quanto si sa, non avrebbe gradito questo articolo dello Statuto.

Investimenti e patrimonio
Non meno importanti le novità in ambito investimenti e controllo del patrimonio.

Gli strumenti finanziari innanzitutto: l`articolo 36 è da leggere fino all`ultimo capoverso, lettera f, dove viene stabilito che per ogni altra forma d`investimento diversa da quelle in precedenza elencate, vi dovrà essere un “provvedimento motivato e corredato da adeguata analisi tecnica e verifiche sul rischio e comunque nel rispetto della politica di investimento e degli altri strumenti di indirizzo e programmazione generali”.

Nel precedente Statuto, in relazione agli strumenti di investimento non elencati, vi era un generico riferimento “ad altre forme deliberate dal cda che assicurino validi rendimenti”.

Da evidenziare poi l`articolo 35, new entry rispetto al vecchio documento: sono i criteri di gestione del patrimonio.

Ecco l`elenco: diversificazione degli investimenti, adozione di procedure comparative e trasparenti, efficiente gestione del portafoglio, prudente valutazione e diversificazione dei rischi con espresse limitazioni per il rischio di controparte, contenimento dei costi di transazione.

A leggere questi criteri, sembra che la lezione Anthracite sia stata finalmente assorbita.
Banca depositaria.

Infine è da sottolineare il capitolo sulla banca depositaria (articolo 37), altra novità dello Statuto Enasarco. Già oggi le risorse della Cassa di previdenza degli agenti di commercio e dei promotori finanziari fanno capo a una banca depositaria ma non era previsto prima, nero su bianco, dal documento costitutivo dell`ente di previdenza.

“Le risorse della fondazione sono depositate presso un`unica banca depositaria, le cui attività sono incompatibili con quelle di gestore di risorse finanziarie della fondazione stessa”, recita l`incipit dell`articolo.

Quindi deve essere chiara la separazione di ambiti e competenze: chi gestisce deve essere un altro istituto rispetto a quello che funge da banca depositaria.

Fra l`altro, questa nuova figura avrà il ruolo di controllo aggiuntivo e invierà alert, in caso di “situazioni difformi”, a cda, collegio dei sindaci e direttore generale di Enasarco.

Tradotto: la gestione dei soldi delle pensioni Enasarco avrà un altro vigilante.

Fonte IL SOLE 24 ORE 3 ottobre 2014

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Qui di seguito vi riportiamo un articolo del Sole 24 Ore dove viene riportato cosa cambia in Enasarco.

Fonte IL SOLE 24 ORE 3 ottobre 2014

Enasarco cambia lo statuto ecco le novità su elezioni, controlli e investimenti

In particolare viene riportato la bozza del nuovo Statuto della Fondazione Enasarco del 30 settembre 2014.

STATUTO DELLA FONDAZIONE ENASARCO BOZZA 30 SETTEMBRE 2014

Ci sono tante novità nei 45 articoli del nuovo statuto di Enasarco, la Cassa di previdenza di agenti di commercio e promotori finanziari (250mila iscritti e 6,7 miliardi di euro di attivi).

Nella bozza confidenziale (vedi allegato) di cui il Sole24Ore è venuto in possesso, ci sono due indicazioni importanti: l`introduzione di un organismo elettivo come l`assemblea di delegati; il secondo tema chiave è invece relativo ai severi criteri di investimento e al controllo del patrimonio.

Elettorato attivo e passivo
Sul primo punto, quello delle elezioni, c`erano stati annunci dei vertici Enasarco già in luglio: è la prima volta infatti che gli iscritti all`ente possono eleggere direttamente i propri rappresentanti in consiglio d`amministrazione attraverso un`assemblea.

Sull`elettorato attivo non ci sono limitazione o condizioni che invece ritroviamo nell`elettorato passivo: nell`articolo 4, infatti, viene evidenziato che le liste di candidati possono essere presentate dalle “associazioni di categoria che abbiano negoziato e sottoscritto gli accordi economici collettivi e successivamente abbiano negoziato e sottoscritto con la fondazione Enasarco la convenzione per la gestione dell`indennità di scioglimento (Firr)”.

In sostanza sono le stesse associazioni che hanno già i loro rappresentanti nell`attuale cda Enasarco. E gli altri? Potranno presentare le liste “mediante sottoscrizione da parte almeno del 5% dei soggetti provvisti di elettorato attivo”.

Quindi associazioni come quella dei promotori finanziari (Anasf), per presentare i propri candidati dovranno far firmare il documento ad almeno 12.500 iscritti Enasarco. Qualcuno, a quanto si sa, non avrebbe gradito questo articolo dello Statuto.

Investimenti e patrimonio
Non meno importanti le novità in ambito investimenti e controllo del patrimonio.

Gli strumenti finanziari innanzitutto: l`articolo 36 è da leggere fino all`ultimo capoverso, lettera f, dove viene stabilito che per ogni altra forma d`investimento diversa da quelle in precedenza elencate, vi dovrà essere un “provvedimento motivato e corredato da adeguata analisi tecnica e verifiche sul rischio e comunque nel rispetto della politica di investimento e degli altri strumenti di indirizzo e programmazione generali”.

Nel precedente Statuto, in relazione agli strumenti di investimento non elencati, vi era un generico riferimento “ad altre forme deliberate dal cda che assicurino validi rendimenti”.

Da evidenziare poi l`articolo 35, new entry rispetto al vecchio documento: sono i criteri di gestione del patrimonio.

Ecco l`elenco: diversificazione degli investimenti, adozione di procedure comparative e trasparenti, efficiente gestione del portafoglio, prudente valutazione e diversificazione dei rischi con espresse limitazioni per il rischio di controparte, contenimento dei costi di transazione.

A leggere questi criteri, sembra che la lezione Anthracite sia stata finalmente assorbita.
Banca depositaria.

Infine è da sottolineare il capitolo sulla banca depositaria (articolo 37), altra novità dello Statuto Enasarco. Già oggi le risorse della Cassa di previdenza degli agenti di commercio e dei promotori finanziari fanno capo a una banca depositaria ma non era previsto prima, nero su bianco, dal documento costitutivo dell`ente di previdenza.

“Le risorse della fondazione sono depositate presso un`unica banca depositaria, le cui attività sono incompatibili con quelle di gestore di risorse finanziarie della fondazione stessa”, recita l`incipit dell`articolo.

Quindi deve essere chiara la separazione di ambiti e competenze: chi gestisce deve essere un altro istituto rispetto a quello che funge da banca depositaria.

Fra l`altro, questa nuova figura avrà il ruolo di controllo aggiuntivo e invierà alert, in caso di “situazioni difformi”, a cda, collegio dei sindaci e direttore generale di Enasarco.

Tradotto: la gestione dei soldi delle pensioni Enasarco avrà un altro vigilante.

Fonte IL SOLE 24 ORE 3 ottobre 2014

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