Buonasera a tutti, Magnifico Rettore, signor Preside, illustrissimi professori, colleghi, famiglie e amici. Mai avrei immaginato di venire investito dell’onore di rappresentare la Corte Agenti, di scrivere e leggere il discorso di commiato da questa nostra stupenda esperienza, ma ATSC mi sorprende sempre!
Questo percorso ebbe inizio nell’estate del 2019 in un Hotel di Torino, dove conobbi per la prima volta il Prof Corsi e Il Dott. Damiani. Dopo La presentazione, uscii con una gran voglia di mettermi in gioco, con una sete di sapere rinvigorita, ma anche con una paura fortissima di non essere all’altezza. Da quel momento alla prima lezione il passo fu breve…. Ed il mio nuovo viaggio incominciò.
Ricordo il primo esame in Ateneo e, se chiudo gli occhi, sento ancora quella sensazione di paura adrenalinica, tipica dell’età adolescenziale, emozione che oggi leggo in modo diverso, perché questo percorso di studio mi ha reso più forte, (cosa che credo valga per tutti i miei colleghi). Molte sono state le sfide che hanno caratterizzato questi tre anni; la più grande è stata il Covid, che ci ha obbligato ad affrontare un altro tipo di metodologia didattica, catapultandoci, di fatto, in un’altra era, per la quale non eravamo preparati.
Ma Noi non siamo mai rimasti soli.
L’Università di Teramo e LA Coorte ATSC ci hanno dimostrato di essere una grande famiglia, supportandoci ed accompagnandoci “passo per passo” in modo impeccabile; la professionalità della didattica è sempre stata unita a rapporti umani profondi, permettendoci di arricchire la nostra cultura ed allo stesso tempo di migliorare come persone.
In questo ateneo non ci siamo mai sentiti solo studenti, ma uomini che hanno colto un’opportunità e. con le giuste guide, l’hanno sfruttata al massimo.
Il triennio vissuto insieme ci ha fatto leggere la vita in modo diverso, più intenso ed appagante; abbiamo stretto nuove amicizie e superato insieme ostacoli che credevamo insormontabili.
L’Università di Teramo è il luogo in cui coesistono competenze e rapporti umani, binomio che la rende un’eccellenza nell’ambito dell’istruzione pubblica; non è semplice spiegare i principi fondanti di questo ateneo, e per farlo al meglio userò le parole di Andrea Camilleri: “Il sapere, chi ce l’ha, lo deve seminare come si semina il grano. Buttarlo sulla terra, sugli uomini…. Spenderlo. Il sapere non deve essere un’élite. Il sapere deve essere d’uso quotidiano nostro.” Ecco! Questa è UniTe, un luogo dove l’individuo non viene spersonalizzato ma esaltato.
Oggi posso dire non solo di essere felice di aver vissuto questa esperienza, ma soprattutto di esserne Orgoglioso.
Mi congratulo quindi con tutti i Laureandi per il traguardo raggiunto, augurando loro un futuro prospero, mentre con profonda riconoscenza ringrazio a nome di tutti il Magnifico Rettore, il Preside e tutto il corpo docenti della facoltà di Scienze della Comunicazione, nonché la corte ATSC, per aver reso possibile l’avverarsi di un sogno.
Buonasera a tutti, Magnifico Rettore, signor Preside, illustrissimi professori, colleghi, famiglie e amici. Mai avrei immaginato di venire investito dell’onore di rappresentare la Corte Agenti, di scrivere e leggere il discorso di commiato da questa nostra stupenda esperienza, ma ATSC mi sorprende sempre!
Questo percorso ebbe inizio nell’estate del 2019 in un Hotel di Torino, dove conobbi per la prima volta il Prof Corsi e Il Dott. Damiani. Dopo La presentazione, uscii con una gran voglia di mettermi in gioco, con una sete di sapere rinvigorita, ma anche con una paura fortissima di non essere all’altezza. Da quel momento alla prima lezione il passo fu breve…. Ed il mio nuovo viaggio incominciò.
Ricordo il primo esame in Ateneo e, se chiudo gli occhi, sento ancora quella sensazione di paura adrenalinica, tipica dell’età adolescenziale, emozione che oggi leggo in modo diverso, perché questo percorso di studio mi ha reso più forte, (cosa che credo valga per tutti i miei colleghi). Molte sono state le sfide che hanno caratterizzato questi tre anni; la più grande è stata il Covid, che ci ha obbligato ad affrontare un altro tipo di metodologia didattica, catapultandoci, di fatto, in un’altra era, per la quale non eravamo preparati.
Ma Noi non siamo mai rimasti soli.
L’Università di Teramo e LA Coorte ATSC ci hanno dimostrato di essere una grande famiglia, supportandoci ed accompagnandoci “passo per passo” in modo impeccabile; la professionalità della didattica è sempre stata unita a rapporti umani profondi, permettendoci di arricchire la nostra cultura ed allo stesso tempo di migliorare come persone.
In questo ateneo non ci siamo mai sentiti solo studenti, ma uomini che hanno colto un’opportunità e. con le giuste guide, l’hanno sfruttata al massimo.
Il triennio vissuto insieme ci ha fatto leggere la vita in modo diverso, più intenso ed appagante; abbiamo stretto nuove amicizie e superato insieme ostacoli che credevamo insormontabili.
L’Università di Teramo è il luogo in cui coesistono competenze e rapporti umani, binomio che la rende un’eccellenza nell’ambito dell’istruzione pubblica; non è semplice spiegare i principi fondanti di questo ateneo, e per farlo al meglio userò le parole di Andrea Camilleri: “Il sapere, chi ce l’ha, lo deve seminare come si semina il grano. Buttarlo sulla terra, sugli uomini…. Spenderlo. Il sapere non deve essere un’élite. Il sapere deve essere d’uso quotidiano nostro.” Ecco! Questa è UniTe, un luogo dove l’individuo non viene spersonalizzato ma esaltato.
Oggi posso dire non solo di essere felice di aver vissuto questa esperienza, ma soprattutto di esserne Orgoglioso.
Mi congratulo quindi con tutti i Laureandi per il traguardo raggiunto, augurando loro un futuro prospero, mentre con profonda riconoscenza ringrazio a nome di tutti il Magnifico Rettore, il Preside e tutto il corpo docenti della facoltà di Scienze della Comunicazione, nonché la corte ATSC, per aver reso possibile l’avverarsi di un sogno.