Possibilità di scivolo pensionamento a 65 e 66 anni
Ce l’abbiamo fatta!!!
Il Consiglio di Amministrazione dell’Enasarco riunitosi questa mattina ha deliberato all’unanimità il testo del nuovo regolamento
di previdenza che contiene al suo interno tutti i provvedimenti richiesti per legge al fine di adeguare il bilancio tecnico all’equilibrio cinquantennale.
La riunione del Cda della nostra Fondazione previdenziale si è tenuto in seguito ad una riunione congiunta dei Comitati Patrimoniali e Bilancio svoltasi nella giornata di martedì 18 c.m. nella quale si sono lungamente dibattuti tutti i provvedimenti da assumere obbligatoriamente al fine di ottemperare alle previsioni contenute nel D.L. “salva Italia” che avrebbero dovuto essere trasposti nel testo del nuovo regolamento di previdenza da presentare in seguito ai Ministeri del Lavoro e dell’Economia per il vaglio.
Nel corso di detta ultima riunione i consiglieri di amministrazione di nomina Usarci hanno precisato con chiarezza che l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni senza possibilità di alcun “scivolo” a 65 e 66 anni non avrebbe avuto l’appoggio degli stessi e che pertanto detta condizione era da considerarsi
vincolante per l’appoggio dell’Usarci.
Detta posizione dell’Usarci è stata peraltro confortata oltre ogni più rosea previsione dalle decine di migliaia di risposte pervenute in tal senso da tutti gli Agenti di commercio di tutta Italia che hanno voluto dar forza alla nostra posizione attraverso la compilazione e la
sottoscrizione della petizione promossa e realizzata per dire “NO” ad un provvedimento che altrimenti avrebbe trasformato la nostra Categoria in una categoria di esodati, senza lavoro e senza pensione.
Dobbiamo sottolineare che la delibera di variazione del regolamento di previdenza è un atto consiliare che lo Statuto Enasarco prevede avvenga obbligatoriamente con un voto a maggioranza qualificata cosa che sarebbe venuta a mancare se i Consiglieri espressi dall’Usarci avessero espresso il loro voto contrario a detta modifica.
Per questa vittoria dell’Usarci e di tutta la Categoria il merito va dato a quelle decine di migliaia di Colleghi che hanno voluto darci
il loro insostituibile appoggio sottoscrivendo la nostra petizione e che hanno voluto individuare nella difficile e scomoda posizione
dell’Usarci la giusta posizione in difesa egli interessi della nostra Categoria.
Gli “scivoli” pensionistici a 65 e 66 anni daranno la possibilità e la discrezione ad ognuno di noi di scegliere, in base alle proprie
esigenze, di evitare l’umiliazione di perdere il proprio lavoro senza poter contare sulla meritata pensione; ciò avverrà per forza di cose con una piccola rinuncia sul rateo di cui si avrebbe diritto se si optasse per la richiesta a 67 anni, ma comunque ciò sarà solo e sempre una libera scelta individuale.
L’insieme dei provvedimenti che il CdA Enasarco ha dovuto approvare al fine di adeguare il bilancio tecnico alle previsioni di legge, volute con forza dal Ministro Fornero ed approvate dal Governo, non faranno gioire nessuno di noi, ma a proposito di ciò va ricordato a tutti che l’attuale revisione del regolamento NON è stata posta in essere per migliorare i conti del nostro Ente di previdenza ma solo ed esclusivamente per adeguare gli stessi a quanto imposto dalla legge.
Ad ogni buon conto l’Usarci e tutta la Categoria hanno incassato un’importantissima vittoria e di ciò siamo fieri ed orgogliosi.
Ora resta alla coscienza dei singoli Colleghi che ancora non sono iscritti all’Usarci, che fin dalla sua costituzione difende in modo indipendente, autonomo, e apartitico gli interessi e l’immagine della Categoria, riconoscere attraverso l’effettiva adesione alla
nostra Associazione il nostro concreto operato.
“dal sito istituzionale usarci.it”
La nostra sede Regionale è ben lieta di dare maggiori e dettagliate informazioni a tutti gli associati sul nuovo regolamento Enasarco.
Possibilità di scivolo pensionamento a 65 e 66 anni
Ce l’abbiamo fatta!!!
Il Consiglio di Amministrazione dell’Enasarco riunitosi questa mattina ha deliberato all’unanimità il testo del nuovo regolamento
di previdenza che contiene al suo interno tutti i provvedimenti richiesti per legge al fine di adeguare il bilancio tecnico all’equilibrio cinquantennale.
La riunione del Cda della nostra Fondazione previdenziale si è tenuto in seguito ad una riunione congiunta dei Comitati Patrimoniali e Bilancio svoltasi nella giornata di martedì 18 c.m. nella quale si sono lungamente dibattuti tutti i provvedimenti da assumere obbligatoriamente al fine di ottemperare alle previsioni contenute nel D.L. “salva Italia” che avrebbero dovuto essere trasposti nel testo del nuovo regolamento di previdenza da presentare in seguito ai Ministeri del Lavoro e dell’Economia per il vaglio.
Nel corso di detta ultima riunione i consiglieri di amministrazione di nomina Usarci hanno precisato con chiarezza che l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni senza possibilità di alcun “scivolo” a 65 e 66 anni non avrebbe avuto l’appoggio degli stessi e che pertanto detta condizione era da considerarsi
vincolante per l’appoggio dell’Usarci.
Detta posizione dell’Usarci è stata peraltro confortata oltre ogni più rosea previsione dalle decine di migliaia di risposte pervenute in tal senso da tutti gli Agenti di commercio di tutta Italia che hanno voluto dar forza alla nostra posizione attraverso la compilazione e la
sottoscrizione della petizione promossa e realizzata per dire “NO” ad un provvedimento che altrimenti avrebbe trasformato la nostra Categoria in una categoria di esodati, senza lavoro e senza pensione.
Dobbiamo sottolineare che la delibera di variazione del regolamento di previdenza è un atto consiliare che lo Statuto Enasarco prevede avvenga obbligatoriamente con un voto a maggioranza qualificata cosa che sarebbe venuta a mancare se i Consiglieri espressi dall’Usarci avessero espresso il loro voto contrario a detta modifica.
Per questa vittoria dell’Usarci e di tutta la Categoria il merito va dato a quelle decine di migliaia di Colleghi che hanno voluto darci
il loro insostituibile appoggio sottoscrivendo la nostra petizione e che hanno voluto individuare nella difficile e scomoda posizione
dell’Usarci la giusta posizione in difesa egli interessi della nostra Categoria.
Gli “scivoli” pensionistici a 65 e 66 anni daranno la possibilità e la discrezione ad ognuno di noi di scegliere, in base alle proprie
esigenze, di evitare l’umiliazione di perdere il proprio lavoro senza poter contare sulla meritata pensione; ciò avverrà per forza di cose con una piccola rinuncia sul rateo di cui si avrebbe diritto se si optasse per la richiesta a 67 anni, ma comunque ciò sarà solo e sempre una libera scelta individuale.
L’insieme dei provvedimenti che il CdA Enasarco ha dovuto approvare al fine di adeguare il bilancio tecnico alle previsioni di legge, volute con forza dal Ministro Fornero ed approvate dal Governo, non faranno gioire nessuno di noi, ma a proposito di ciò va ricordato a tutti che l’attuale revisione del regolamento NON è stata posta in essere per migliorare i conti del nostro Ente di previdenza ma solo ed esclusivamente per adeguare gli stessi a quanto imposto dalla legge.
Ad ogni buon conto l’Usarci e tutta la Categoria hanno incassato un’importantissima vittoria e di ciò siamo fieri ed orgogliosi.
Ora resta alla coscienza dei singoli Colleghi che ancora non sono iscritti all’Usarci, che fin dalla sua costituzione difende in modo indipendente, autonomo, e apartitico gli interessi e l’immagine della Categoria, riconoscere attraverso l’effettiva adesione alla
nostra Associazione il nostro concreto operato.
“dal sito istituzionale usarci.it”
La nostra sede Regionale è ben lieta di dare maggiori e dettagliate informazioni a tutti gli associati sul nuovo regolamento Enasarco.