Cerimonia di consegna delle pergamene di laurea – 16 luglio 2021

Buon pomeriggio a tutti e ben trovati.

È un immenso piacere ritrovarvi in questa fantastica e suggestiva cornice dell’aula magna che conferisce grande solennità ed atmosfera a quest’occasione davvero speciale.

Speciale per diversi motivi:

  • Prima di tutto perché stiamo vivendo anni particolari dovuti alla pandemia e ciò che prima ci sembrava “normale” come frequentare in libertà i luoghi pubblici, e vedere gli amici adesso è un sospirato traguardo raggiunto.
  • Speciale perché 4 anni fa non avrei mai immaginato di poter realizzare uno dei miei bisogni latenti che per anni avevo nascosto in un cassetto.
  • Speciale inoltre perché non pensavo di poter arricchire la mia vita, oltre che a livello culturale, anche a livello umano in soli tre anni e di essere circondata da persone che, da perfetti sconosciuti, sono diventati ormai parte integrante del mio quotidiano.

Tanti agenti di commercio e consulenti finanziari tutti provenienti da settori ed aziende diverse, tutti assieme, non sono facili da trovare soprattutto sapendo che, almeno per ora, non cercano di venderti niente.

Spesso nella nostra vita siamo stati definiti dottore o dottoressa pur non avendone il titolo, perché ci venivano riconosciute una preparazione ed una professionalità insita nel laureato ma che noi avevamo acquisito nell’università della vita.

Invece di esserne lusingati, venivamo pervasi da emozioni contrastanti.

Da un lato i successi che ognuno di noi aveva raggiunto nel lavoro e nella vita ci faceva sentire più che laureati, dall’altro avevamo un sogno irrealizzato che ci faceva sentire usurpatori di un titolo.

Poi, nel 2013 l’inizio della svolta.

Un’associazione pressoché sconosciuta (almeno per me allora) ci proponeva una serie di servizi tra i quali un corso specifico di laurea creato appositamente per agenti di commercio e consulenti finanziari.

Non il solito corso a pagamento, ma un vero e proprio corso di laurea supportato da un prestigioso ateneo.

L’associazione era ATSC, l’ateneo era UNITE.

Inizialmente ero scettica, pensavo fosse il solito progetto che sarebbe ben presto naufragato, poi ho visto i primi laureati del 2016 ed il sogno che da tanto tempo avevo soffocato dagli impegni, dalle responsabilità, dalla famiglia (in senso buono s’intende), ritornava alla luce più forte che mai.

Era il 10 luglio 2017 quando, più per amore nei confronti di mio marito in quanto era il suo compleanno e voleva partecipare a tutti i costi, ho partecipato alla Summer School organizzata da UNITE. In quella sede ho conosciuto il dott. Franco Damiani e la dott.ssa Federica Gregori di ATSC ed a loro devo il mio primo grazie. Assieme ai professori, che ancora non sapevo sarebbero stati i miei docenti, mi hanno catapultato in un turbinio di emozioni, tanto che abbiamo deciso di iscriverci entrambi a questo corso di laurea.

L’ennesimo percorso a due, come ormai ne avevamo affrontati tanti, consapevoli dei sacrifici che ciò avrebbe portato al nostro lavoro ed alla nostra famiglia ma spinti dall’entusiasmo di coronare un sogno comune.  Grazie Marco, per essere stato al mio fianco anche questa volta e di avermi sostenuto oltre che come moglie, mamma dei tuoi figli, collega, anche come donna.

Ricordo la prima lezione a Milano, con l’attuale Preside della facoltà professor Christian Corsi e l’allora preside professor Stefano Traini ed il loro entusiasmo nel presentarci le loro materie. Ero nell’ultimo banco che da un lato mi faceva sentire protetta dagli sguardi dei docenti e dall’altro mi dava la possibilità di guardare i colleghi davanti a me e di coglierne le emozioni.

Di corsi di formazione ne avevo fatti tanti nella mia carriera, ma per la prima volta, forse nella mia vita, mi sentivo fuori luogo e chi mi conosce sa quanto sia difficile farmi sentire fuori luogo. Ero ansiosa, forse avevo sbagliato tutto, forse rincorrevo un sogno effimero ma ero lì e dovevo darmi una possibilità. Non arrendersi mai. Mai. Mai in niente, grande o piccolo, insignificante o importante. Non arrendersi mai, se non di fronte ai principi o al buon senso, diceva Winston Churchill e io da sempre ci credevo.

E ‘così è iniziato il nuovo percorso universitario.

Ferrara -Milano, Ferrara Teramo a seconda delle lezioni e degli esami, week end passati a studiare sui libri che, se da un lato toglievano tempo alla famiglia, dall’altro non ci facevano litigare per un sacco di banalità perché non avevamo il tempo (ricordatevi che io ho intrapreso questo percorso con mio marito).

Poi la cerchia si è allargata e se prima eravamo tutti singoli ed estranei, man mano abbiamo iniziato a interagire in maniera efficace sfruttando quelle capacità che ognuno di noi aveva raggiunto nella propria vita.

Gruppi di studio efficaci ed efficienti (per citare Chester Barnard non a caso soggetto della mia tesi di laurea) che avendo ben chiaro l’obiettivo da raggiungere si supportava e sopportava ogni qual volta subentrava lo sconforto fino aa raggiungere il tanto agognato obiettivo.

Un progetto quindi quello di Atsc e Unite con l’importante contributo della Fondazione Enasarco, estremamente importante perché attraverso un’offerta formativa completa, adeguata, interattiva, estremamente contestualizzata e puntuale nei suoi obiettivi ha saputo fornire quella marcia in più di cui avevamo bisogno. Riuscire a soddisfare i bisogni dei propri clienti è alla base di ogni singola impresa e voi ci siete riusciti.

Grazie al Magnifico Rettore  prof Dino Mastrocola, al nostro Preside della facoltà di Scienze della comunicazione Professor Christian Corsi che da sempre ha creduto in questo progetto ambizioso, al relatore della mia tesi e vice -preside di facoltà Professor Marcello Pedaci e all’intero corpo docente autorevole e competente che si è messo a nostra disposizione, raggiungendoci a Milano e Roma, facendo i pendolari della cultura e che, anche durante il periodo di pandemia ci ha raggiunto virtualmente direttamente nelle nostre case non facendoci mai sentire abbandonati.

Anche voi avete accettato una sfida che ha comportato sacrifici e che spesso probabilmente vi ha fatto dubitare della scelta che avevate fatto (gestire degli agenti di commercio, lo so per esperienza, è terribile) ma la vostra capacità di resilienza e l’estrema professionalità ci ha permesso oggi di poter essere qui e rendervi fieri dell’insegnamento che ci avete profuso.

In questi tre anni ho avuto la possibilità di relazionarmi con moltissimi colleghi e di instaurare con loro rapporti che sono diventati vere e proprie amicizie. Ho imparato a conoscerli assieme alle loro famiglie ed apprezzarli semplicemente perché sono loro. Carmela, Silvia, Salvo, Mauro, Maria Cristina, Giovanna, Cristian, Ida per citarne alcuni, sono diventati un punto di riferimento importante a cui non potrei fare a meno.

Grazie alla città di Teramo che ci ha ospitati nel nostro pendolarismo mettendoci a disposizione oltre alle strutture ricettive anche un meraviglioso contesto ambientale.

Un enorme grazie al mio gruppo di studi. Fabio, Licandro, Luca, Tino rimarrete per sempre nel mio cuore come dei grandi Amici. Abbiamo passato giornate, nottate a studiare assieme ed a confrontarci (rigorosamente online dato le distanze), stimolati dal comune obiettivo, integrando le nostre competenze e peculiarità con estrema serietà ed il massimo rispetto reciproco ed i risultati non sono mancati. Mi avete scelto e mi avete permesso di condividere con voi il lavoro di squadra, integrandomi completamente e facendomi sentire sempre a mio agio dimostrando, qualora ce ne fosse stato bisogno, che siete delle persone Speciali. Un grazie alla mia famiglia ed a tutte le famiglie dei presenti, a Filippo e Giulia, i miei meravigliosi ragazzi, perché non ci hanno mai giudicato accettando le nostre assenze, spesso anche fisiche e gioendo per i nostri risultati. Un ultimo grazie lo dobbiamo infine a noi stessi per avere creduto nelle nostre capacità ed aver realizzato un sogno importantissimo.

Mi è doveroso a questo punto chiedervi cortesemente di alzarvi per rendere omaggio alla memoria di un collega, un amico, che come tutti noi è riuscito a realizzare il suo sogno di laurea ma che il destino ha prematuramente portato via all’affetto dei suoi cari.

Vi chiedo un caloroso applauso per Silvano Sartore.

Grazie

Teramo, 16 Luglio 2021                                                            Linda Genesini

 

 

 

 

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Cerimonia di consegna delle pergamene di laurea – 16 luglio 2021

Buon pomeriggio a tutti e ben trovati.

È un immenso piacere ritrovarvi in questa fantastica e suggestiva cornice dell’aula magna che conferisce grande solennità ed atmosfera a quest’occasione davvero speciale.

Speciale per diversi motivi:

  • Prima di tutto perché stiamo vivendo anni particolari dovuti alla pandemia e ciò che prima ci sembrava “normale” come frequentare in libertà i luoghi pubblici, e vedere gli amici adesso è un sospirato traguardo raggiunto.
  • Speciale perché 4 anni fa non avrei mai immaginato di poter realizzare uno dei miei bisogni latenti che per anni avevo nascosto in un cassetto.
  • Speciale inoltre perché non pensavo di poter arricchire la mia vita, oltre che a livello culturale, anche a livello umano in soli tre anni e di essere circondata da persone che, da perfetti sconosciuti, sono diventati ormai parte integrante del mio quotidiano.

Tanti agenti di commercio e consulenti finanziari tutti provenienti da settori ed aziende diverse, tutti assieme, non sono facili da trovare soprattutto sapendo che, almeno per ora, non cercano di venderti niente.

Spesso nella nostra vita siamo stati definiti dottore o dottoressa pur non avendone il titolo, perché ci venivano riconosciute una preparazione ed una professionalità insita nel laureato ma che noi avevamo acquisito nell’università della vita.

Invece di esserne lusingati, venivamo pervasi da emozioni contrastanti.

Da un lato i successi che ognuno di noi aveva raggiunto nel lavoro e nella vita ci faceva sentire più che laureati, dall’altro avevamo un sogno irrealizzato che ci faceva sentire usurpatori di un titolo.

Poi, nel 2013 l’inizio della svolta.

Un’associazione pressoché sconosciuta (almeno per me allora) ci proponeva una serie di servizi tra i quali un corso specifico di laurea creato appositamente per agenti di commercio e consulenti finanziari.

Non il solito corso a pagamento, ma un vero e proprio corso di laurea supportato da un prestigioso ateneo.

L’associazione era ATSC, l’ateneo era UNITE.

Inizialmente ero scettica, pensavo fosse il solito progetto che sarebbe ben presto naufragato, poi ho visto i primi laureati del 2016 ed il sogno che da tanto tempo avevo soffocato dagli impegni, dalle responsabilità, dalla famiglia (in senso buono s’intende), ritornava alla luce più forte che mai.

Era il 10 luglio 2017 quando, più per amore nei confronti di mio marito in quanto era il suo compleanno e voleva partecipare a tutti i costi, ho partecipato alla Summer School organizzata da UNITE. In quella sede ho conosciuto il dott. Franco Damiani e la dott.ssa Federica Gregori di ATSC ed a loro devo il mio primo grazie. Assieme ai professori, che ancora non sapevo sarebbero stati i miei docenti, mi hanno catapultato in un turbinio di emozioni, tanto che abbiamo deciso di iscriverci entrambi a questo corso di laurea.

L’ennesimo percorso a due, come ormai ne avevamo affrontati tanti, consapevoli dei sacrifici che ciò avrebbe portato al nostro lavoro ed alla nostra famiglia ma spinti dall’entusiasmo di coronare un sogno comune.  Grazie Marco, per essere stato al mio fianco anche questa volta e di avermi sostenuto oltre che come moglie, mamma dei tuoi figli, collega, anche come donna.

Ricordo la prima lezione a Milano, con l’attuale Preside della facoltà professor Christian Corsi e l’allora preside professor Stefano Traini ed il loro entusiasmo nel presentarci le loro materie. Ero nell’ultimo banco che da un lato mi faceva sentire protetta dagli sguardi dei docenti e dall’altro mi dava la possibilità di guardare i colleghi davanti a me e di coglierne le emozioni.

Di corsi di formazione ne avevo fatti tanti nella mia carriera, ma per la prima volta, forse nella mia vita, mi sentivo fuori luogo e chi mi conosce sa quanto sia difficile farmi sentire fuori luogo. Ero ansiosa, forse avevo sbagliato tutto, forse rincorrevo un sogno effimero ma ero lì e dovevo darmi una possibilità. Non arrendersi mai. Mai. Mai in niente, grande o piccolo, insignificante o importante. Non arrendersi mai, se non di fronte ai principi o al buon senso, diceva Winston Churchill e io da sempre ci credevo.

E ‘così è iniziato il nuovo percorso universitario.

Ferrara -Milano, Ferrara Teramo a seconda delle lezioni e degli esami, week end passati a studiare sui libri che, se da un lato toglievano tempo alla famiglia, dall’altro non ci facevano litigare per un sacco di banalità perché non avevamo il tempo (ricordatevi che io ho intrapreso questo percorso con mio marito).

Poi la cerchia si è allargata e se prima eravamo tutti singoli ed estranei, man mano abbiamo iniziato a interagire in maniera efficace sfruttando quelle capacità che ognuno di noi aveva raggiunto nella propria vita.

Gruppi di studio efficaci ed efficienti (per citare Chester Barnard non a caso soggetto della mia tesi di laurea) che avendo ben chiaro l’obiettivo da raggiungere si supportava e sopportava ogni qual volta subentrava lo sconforto fino aa raggiungere il tanto agognato obiettivo.

Un progetto quindi quello di Atsc e Unite con l’importante contributo della Fondazione Enasarco, estremamente importante perché attraverso un’offerta formativa completa, adeguata, interattiva, estremamente contestualizzata e puntuale nei suoi obiettivi ha saputo fornire quella marcia in più di cui avevamo bisogno. Riuscire a soddisfare i bisogni dei propri clienti è alla base di ogni singola impresa e voi ci siete riusciti.

Grazie al Magnifico Rettore  prof Dino Mastrocola, al nostro Preside della facoltà di Scienze della comunicazione Professor Christian Corsi che da sempre ha creduto in questo progetto ambizioso, al relatore della mia tesi e vice -preside di facoltà Professor Marcello Pedaci e all’intero corpo docente autorevole e competente che si è messo a nostra disposizione, raggiungendoci a Milano e Roma, facendo i pendolari della cultura e che, anche durante il periodo di pandemia ci ha raggiunto virtualmente direttamente nelle nostre case non facendoci mai sentire abbandonati.

Anche voi avete accettato una sfida che ha comportato sacrifici e che spesso probabilmente vi ha fatto dubitare della scelta che avevate fatto (gestire degli agenti di commercio, lo so per esperienza, è terribile) ma la vostra capacità di resilienza e l’estrema professionalità ci ha permesso oggi di poter essere qui e rendervi fieri dell’insegnamento che ci avete profuso.

In questi tre anni ho avuto la possibilità di relazionarmi con moltissimi colleghi e di instaurare con loro rapporti che sono diventati vere e proprie amicizie. Ho imparato a conoscerli assieme alle loro famiglie ed apprezzarli semplicemente perché sono loro. Carmela, Silvia, Salvo, Mauro, Maria Cristina, Giovanna, Cristian, Ida per citarne alcuni, sono diventati un punto di riferimento importante a cui non potrei fare a meno.

Grazie alla città di Teramo che ci ha ospitati nel nostro pendolarismo mettendoci a disposizione oltre alle strutture ricettive anche un meraviglioso contesto ambientale.

Un enorme grazie al mio gruppo di studi. Fabio, Licandro, Luca, Tino rimarrete per sempre nel mio cuore come dei grandi Amici. Abbiamo passato giornate, nottate a studiare assieme ed a confrontarci (rigorosamente online dato le distanze), stimolati dal comune obiettivo, integrando le nostre competenze e peculiarità con estrema serietà ed il massimo rispetto reciproco ed i risultati non sono mancati. Mi avete scelto e mi avete permesso di condividere con voi il lavoro di squadra, integrandomi completamente e facendomi sentire sempre a mio agio dimostrando, qualora ce ne fosse stato bisogno, che siete delle persone Speciali. Un grazie alla mia famiglia ed a tutte le famiglie dei presenti, a Filippo e Giulia, i miei meravigliosi ragazzi, perché non ci hanno mai giudicato accettando le nostre assenze, spesso anche fisiche e gioendo per i nostri risultati. Un ultimo grazie lo dobbiamo infine a noi stessi per avere creduto nelle nostre capacità ed aver realizzato un sogno importantissimo.

Mi è doveroso a questo punto chiedervi cortesemente di alzarvi per rendere omaggio alla memoria di un collega, un amico, che come tutti noi è riuscito a realizzare il suo sogno di laurea ma che il destino ha prematuramente portato via all’affetto dei suoi cari.

Vi chiedo un caloroso applauso per Silvano Sartore.

Grazie

Teramo, 16 Luglio 2021                                                            Linda Genesini

 

 

 

 

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