PROPOSTA USARCI
Professione Agente di Commercio, lavoro per i giovani e beneficio per l’economia.
Ringrazio l’Assessore Paolo Gatti per aver organizzato l’incontro con il Ministro Meloni nel nostro territorio, e soprattutto per averci dato l’opportunità di presentare una nostra idea, dare un contributo per il futuro dei giovani e quindi all’occupazione.
Questa iniziativa ci permette di fare un’analisi dei fabbisogni dei giovani, un sistema per fare rete con le istituzioni, individuare le criticità risolvibili, promuovendo azioni di supporto per specifiche attività.
La professione di Agente di Commercio offre ogni anno un importante sbocco di lavoro per le giovani generazioni, un’ alternativa al lavoro dipendente ed una valida scelta per il futuro di un giovane laureato, in definitiva crea nuovi posti di lavori qualificati e qualificanti.
Noi siamo convinti che l’Agente di Commercio può dare un nuovo impulso all’Economia, una funzione necessaria per l’intero sistema produttivo, ma bisogna riformare le norme che regolano l’attività, prevedere appositi incentivi per gli Agenti di Commercio e per le P.M.I., che sono organizzati con Agenti di Commercio.
Noi crediamo che la parola chiave sia “la Formazione continua” fondamentale per intraprendere la nostra professione, occorre una “scuola” per i giovani, una scuola che gli consenta di avvicinarsi alla professione senza costi a loro carico, che non fornisca una conoscenza scolastica ma una serie di competenze in ambito lavorativo, ed un avvicinamento alle parti sociali ed alle associazioni.
UNA FORMAZIONE SOSTENUTA DALLE ISTITUZIONI, UN MODO IMPORTANTE PER AVVICINARE I GIOVANI, ESSA NON DEVE ESSERE CONSIDERATA UN COSTO, MA UNA RISORSA UMANA
Non si può, nell’odierno mercato, iniziare, portare avanti l’attività di agente di commercio, in modo approssimativo e dilettantistico.
Gli oltre 265.000 agenti di Commercio iscritti in Italia con circa 1.000.000 di addetti, a causa della drastica contrazione, degli acquisti di beni e servizi, rischiano di gettare la spugna, non a caso ogni anno scompaiono migliaia di Agenti di Commercio, in Abruzzo al 31 dicembre 2010 risultano iscritti 6.594 Agenti di Commercio di cui in questo ultimo anno, 479 nuovi iscritti e 421 cessati, con un più 58 posti di lavoro.
Bisogna prendere in seria considerazione le risorse umane, è necessario adottare una nuova politica territoriale, per la crescita come bene comune, è necessario bloccare l’emorragia, ricordando che l’Agente di Commercio non usufruisce di ammortizzatori sociali.
Quindi a nostro modesto parere, una delle prime azioni da attuare sarebbe quella di ridurre il prelievo fiscale sul reddito del lavoro.
BISOGNA EQUIPARARE GLI AGENTI DI COMMERCIO ALLA IMPRESE COMMERCIALI
Pur operando nel settore commercio non siamo mai stati annoverati tra i beneficiari delle agevolazioni finanziarie per il settore commercio, vedi deducibilità o detraibilità dei beni strumentali come l’auto, il computer e le attrezzature per uffici.
Siamo l’unica categoria con una doppia contribuzione previdenziale, quella dell’INPS e quella dell’ENASARCO, ma mentre i contributi Enasarco vengono detratti dalle provvigioni maturate all’atto del pagamento, i contributi fissi INPS arrivano subito dopo la richiesta di apertura della partita iva, che sommati alla pressione fiscale mettono un giovane nella condizione di rinunciare già in partenza, ancor prima di intraprendere la professione stessa.
BISOGNA RIPRISTINARE LA RIDUZIONE DELLA CONTRIBUZIONE INPS ALL’INIZIO DELL’ATTIVITA’ DI AGENZIA
Il ripristino della riduzione del 50% dei contributi previdenziali INPS nei primi tre anni di attività, già attivo in passato e non prorogato, ha avuto positivi effetti, dando modo ai neo agenti, attraverso un carico contributivo più leggero, di superare l’iniziale periodo di attività che si caratterizza per le molte spese (acquisto autovettura, carburanti, contributi di previdenza) e per il fatto che le prime provvigioni vengono mediamente percepite dopo 4/8 mesi, il tempo necessario per acquisire la clientela ed ottenere i primi ordini.
L’ USARCI (Unione Sindacati Agenti e Rappresentanti di Commercio Italiani) è stata al fianco della categoria in questa crisi in mille maniere, in particolare con la propria capacità professionale e la conoscenza che mette in campo attraverso i suoi professionisti e collaboratori su tutto il territorio Nazionale, ma la sua presenza non è sufficiente senza il supporto delle istituzioni, per questo Ministro confidiamo in un suo sostegno per il bene futuro dei giovani e della società.
Presidente Usarci Teramo
Franco Damiani
Vice Presidente Nazionale Vicario Usarci
PROPOSTA USARCI
Professione Agente di Commercio, lavoro per i giovani e beneficio per l’economia.
Ringrazio l’Assessore Paolo Gatti per aver organizzato l’incontro con il Ministro Meloni nel nostro territorio, e soprattutto per averci dato l’opportunità di presentare una nostra idea, dare un contributo per il futuro dei giovani e quindi all’occupazione.
Questa iniziativa ci permette di fare un’analisi dei fabbisogni dei giovani, un sistema per fare rete con le istituzioni, individuare le criticità risolvibili, promuovendo azioni di supporto per specifiche attività.
La professione di Agente di Commercio offre ogni anno un importante sbocco di lavoro per le giovani generazioni, un’ alternativa al lavoro dipendente ed una valida scelta per il futuro di un giovane laureato, in definitiva crea nuovi posti di lavori qualificati e qualificanti.
Noi siamo convinti che l’Agente di Commercio può dare un nuovo impulso all’Economia, una funzione necessaria per l’intero sistema produttivo, ma bisogna riformare le norme che regolano l’attività, prevedere appositi incentivi per gli Agenti di Commercio e per le P.M.I., che sono organizzati con Agenti di Commercio.
Noi crediamo che la parola chiave sia “la Formazione continua” fondamentale per intraprendere la nostra professione, occorre una “scuola” per i giovani, una scuola che gli consenta di avvicinarsi alla professione senza costi a loro carico, che non fornisca una conoscenza scolastica ma una serie di competenze in ambito lavorativo, ed un avvicinamento alle parti sociali ed alle associazioni.
UNA FORMAZIONE SOSTENUTA DALLE ISTITUZIONI, UN MODO IMPORTANTE PER AVVICINARE I GIOVANI, ESSA NON DEVE ESSERE CONSIDERATA UN COSTO, MA UNA RISORSA UMANA
Non si può, nell’odierno mercato, iniziare, portare avanti l’attività di agente di commercio, in modo approssimativo e dilettantistico.
Gli oltre 265.000 agenti di Commercio iscritti in Italia con circa 1.000.000 di addetti, a causa della drastica contrazione, degli acquisti di beni e servizi, rischiano di gettare la spugna, non a caso ogni anno scompaiono migliaia di Agenti di Commercio, in Abruzzo al 31 dicembre 2010 risultano iscritti 6.594 Agenti di Commercio di cui in questo ultimo anno, 479 nuovi iscritti e 421 cessati, con un più 58 posti di lavoro.
Bisogna prendere in seria considerazione le risorse umane, è necessario adottare una nuova politica territoriale, per la crescita come bene comune, è necessario bloccare l’emorragia, ricordando che l’Agente di Commercio non usufruisce di ammortizzatori sociali.
Quindi a nostro modesto parere, una delle prime azioni da attuare sarebbe quella di ridurre il prelievo fiscale sul reddito del lavoro.
BISOGNA EQUIPARARE GLI AGENTI DI COMMERCIO ALLA IMPRESE COMMERCIALI
Pur operando nel settore commercio non siamo mai stati annoverati tra i beneficiari delle agevolazioni finanziarie per il settore commercio, vedi deducibilità o detraibilità dei beni strumentali come l’auto, il computer e le attrezzature per uffici.
Siamo l’unica categoria con una doppia contribuzione previdenziale, quella dell’INPS e quella dell’ENASARCO, ma mentre i contributi Enasarco vengono detratti dalle provvigioni maturate all’atto del pagamento, i contributi fissi INPS arrivano subito dopo la richiesta di apertura della partita iva, che sommati alla pressione fiscale mettono un giovane nella condizione di rinunciare già in partenza, ancor prima di intraprendere la professione stessa.
BISOGNA RIPRISTINARE LA RIDUZIONE DELLA CONTRIBUZIONE INPS ALL’INIZIO DELL’ATTIVITA’ DI AGENZIA
Il ripristino della riduzione del 50% dei contributi previdenziali INPS nei primi tre anni di attività, già attivo in passato e non prorogato, ha avuto positivi effetti, dando modo ai neo agenti, attraverso un carico contributivo più leggero, di superare l’iniziale periodo di attività che si caratterizza per le molte spese (acquisto autovettura, carburanti, contributi di previdenza) e per il fatto che le prime provvigioni vengono mediamente percepite dopo 4/8 mesi, il tempo necessario per acquisire la clientela ed ottenere i primi ordini.
L’ USARCI (Unione Sindacati Agenti e Rappresentanti di Commercio Italiani) è stata al fianco della categoria in questa crisi in mille maniere, in particolare con la propria capacità professionale e la conoscenza che mette in campo attraverso i suoi professionisti e collaboratori su tutto il territorio Nazionale, ma la sua presenza non è sufficiente senza il supporto delle istituzioni, per questo Ministro confidiamo in un suo sostegno per il bene futuro dei giovani e della società.
Presidente Usarci Teramo
Franco Damiani
Vice Presidente Nazionale Vicario Usarci