Care colleghe e cari colleghi,
molti di noi in questi giorni stanno ricevendo dall’Agenzia delle Entrate il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Ristori-quater per il covid-19. Tuttavia, molti altri ne sono rimasti estromessi a causa dell’esclusione del loro codice Ateco dall’elenco allegato allo stesso decreto.
Ugl Terziario, a cui ATSC è affiliata e con cui intrattiene confronti quotidiani, ha chiesto insieme alle altre parti sociali un nuovo confronto Governo, sostenendo la necessità di superare la logica dei codici Ateco e di dare un sostegno a tutti gli agenti che in un periodo ampio abbiano subito perdite.
Riportiamo qui di seguito il testo del comunicato:
“Bene l’estensione agli agenti di commercio, nei codici Ateco indicati, del contributo a fondo perduto. È un primo passo, ma gli agenti lavorano trasversalmente su più settori. Restano, quindi, molti operatori che non sono stati compresi”: è la valutazione di Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci, sul Decreto Ristori quater. “Il nostro impegno prioritario – sottolineano Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci – è far giungere i Ristori a tutti gli Agenti e Rappresentanti di commercio, Agenti in attività finanziaria, Collaboratori e Consulenti finanziari che hanno subito perdite. Chiediamo perciò, nello spirito di collaborazione già riscontrato di recente con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, che si possa avviare un nuovo tavolo di confronto: l’obiettivo è quello di andare oltre la logica dei codici Ateco e di considerare un periodo più ampio per il calcolo del calo di fatturato, non certamente solo aprile sull’aprile dell’anno precedente. Gli agenti di commercio, oltretutto, percepiscono le provvigioni in maniera differita rispetto ai fatturati acquisiti e il calcolo aprile su aprile non corrisponde alla realtà delle perdite”. “La nostra categoria, che ha un ruolo essenziale per la ripresa dei consumi e l’attività, in particolare, delle piccole e medie imprese – concludono Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci – risente in tutta la sua gravità degli effetti fortemente negativi di questo 2020. Occorrono immediati interventi di sostegno”.
Ufficio stampa ATSC
Care colleghe e cari colleghi,
molti di noi in questi giorni stanno ricevendo dall’Agenzia delle Entrate il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Ristori-quater per il covid-19. Tuttavia, molti altri ne sono rimasti estromessi a causa dell’esclusione del loro codice Ateco dall’elenco allegato allo stesso decreto.
Ugl Terziario, a cui ATSC è affiliata e con cui intrattiene confronti quotidiani, ha chiesto insieme alle altre parti sociali un nuovo confronto Governo, sostenendo la necessità di superare la logica dei codici Ateco e di dare un sostegno a tutti gli agenti che in un periodo ampio abbiano subito perdite.
Riportiamo qui di seguito il testo del comunicato:
“Bene l’estensione agli agenti di commercio, nei codici Ateco indicati, del contributo a fondo perduto. È un primo passo, ma gli agenti lavorano trasversalmente su più settori. Restano, quindi, molti operatori che non sono stati compresi”: è la valutazione di Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci, sul Decreto Ristori quater. “Il nostro impegno prioritario – sottolineano Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci – è far giungere i Ristori a tutti gli Agenti e Rappresentanti di commercio, Agenti in attività finanziaria, Collaboratori e Consulenti finanziari che hanno subito perdite. Chiediamo perciò, nello spirito di collaborazione già riscontrato di recente con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, che si possa avviare un nuovo tavolo di confronto: l’obiettivo è quello di andare oltre la logica dei codici Ateco e di considerare un periodo più ampio per il calcolo del calo di fatturato, non certamente solo aprile sull’aprile dell’anno precedente. Gli agenti di commercio, oltretutto, percepiscono le provvigioni in maniera differita rispetto ai fatturati acquisiti e il calcolo aprile su aprile non corrisponde alla realtà delle perdite”. “La nostra categoria, che ha un ruolo essenziale per la ripresa dei consumi e l’attività, in particolare, delle piccole e medie imprese – concludono Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci – risente in tutta la sua gravità degli effetti fortemente negativi di questo 2020. Occorrono immediati interventi di sostegno”.
Ufficio stampa ATSC